“Son tutte belle le mamme del mondo!!!…”cantava una nota canzone del secolo scorso…
Si sta avvicinando la Festa della Mamma e chissà in tempo di Covid-19 se i mammoni Campioni al mondo – ovvero gli italiani – rinunceranno a far visita alla loro congiunta per eccellenza.
Un primo dolce pensiero va alle mamme che nel più recente passato ci hanno lasciato nelle RSA del Nord Italia, ma anche di buona parte dell’Europa, che sono divenute vere e proprie trappole per soli ed indifesi, consegnate, con spietata indifferenza o assoluta colpevole/incolpevole (?) inconsapevolezza, al peggior virus del secolo, segnandone definitivamente il destino.
Il ricordo poi va alle tantissime mamme speciali che non sono più tra noi…lasciando in chi è rimasto un dolore che soffoca e lacera dentro, perchè l’abbraccio, la parola, il pensiero o un gesto di una madre resta indelebile nell’inconscio di ciascuno e diviene sostegno e sostentamento per l’anima.
E mi riferisco a tutte le mamme, dai molteplici colori, caratteri, modi, sentimenti…
Alle mamme amorevoli e anche a quelle più restie ad un afflato di affetto,
Alle mamme lavoratrici e a quelle che hanno rinunciato al lavoro per amore o per scelta,
Alle mamme che lottano quotidianamente in tempo di covid con la didattica a distanza e la tastiera di un computer in contatto con un virtuale Datore di Lavoro, per portare a termine il proprio carico quotidiano… quest’anno, peraltro, per ironia della sorte, ha contribuito, paradossalmente al confezionamento del suo stesso lavoretto…per la Festa della Mamma appunto, commissionato con devozione e precisione dalle Maestre…
Alle mamme dispotiche e a quelle più deboli,
Alle mamme di slancio e a quelle di tenerezza,
Alle mamme che supportano e a quelle che sopportano,
Alle mamme da proteggere e a quelle che ti proteggono,
Alle mamme da difendere e a quelle che ti difendono,
Alle mamme che adottano e amano dimenticando di aver adottato,
Alle mamme felici e a quelle disperate….
Un pensiero va anche alle tante mamme in fieri…quelle che si sottopongono a tutto pur di realizzare il sogno della nascita…che vivono con un filo sospeso tra un folle antimurelliano…un dosaggio ormonale…un tentativo dopo l’altro di fecondazioni fallite…per affidare ad altri il miracolo della nascita!…un dolce pensiero va a tutte loro che vivono di questa speranza e che vivono con amarezza la giornata che arriva puntuale tutti gli anni la seconda domenica di Maggio.
Alle donne che deliberatamente e consapevolmente non vogliono essere mamme…ma che hanno deciso di amare diversamente e profondamente…
Alle mamme che stanno soffrendo a causa del Coronavirus perché hanno perso un caro…intorno a noi di fronte a questa frenesia del ritorno alla normalità è ancora troppo presente tutto questo dolore…seppure si vuole ignorare e buttare alle spalle…quasi non fosse avvenuto…
Alle mamme che il coronavirus lo hanno combattuto e abbattuto…
A tutte queste mamme pensiamo…ora che si avvicina il rischio di rimpatriate…di sortite per abbuffate collettive…soprattutto nel nostro Sud…perchè la tentazione dell’assembramento domenicale…intorno ad una tavola tutti insieme…con ragù fumanti e torte alle fragole…è davvero fortissima ma va tenuta a bada con lucidità e intelligenza…
Speriamo che in tanti agiscano con coscienza…dimostrando di aver imparato dall’amore disinteressato e profondo di una mamma l’amore per il prossimo…e il senso di responsabilità che amare un altro comporta!