Tex Willer, la giovanissima e scoppiettante testata giunta questo mese all’albo numero 6 inizia a fare davvero sul serio. Se le prime 4 uscite hanno fatto da introduzione proponendo la rilettura di scenari già ben noti ma infarciti di spunti inediti ed episodi mai raccontati, il secondo miniciclo iniziato con “I due disertori” e che prosegue con “Coyoteros!” da poco pubblicato si sta dimostrando frizzante e gradevolissimo da leggere, albo dopo albo, tutto d’un fiato!
Sul finire dello scorso numero abbiamo lasciato Tex e i due disertori della guerra civile messicana, i pavidi Pedro e Miguel, in viaggio verso la cittadina di Saint Thomas, dove si è rifugiata Tesah, ma il perfetto uso della tecnica cliffhanger in questi albi di soli 64 pagine ce li ha mostrati assaliti e sotto tiro.
Altri disertori sconfinati in New Mexico? Comancheros? Spietati indiani? Mauro Boselli ci ha lasciati in dubbio per un mese intero…
Per chi non avesse ancora letto il sesto albo della collana suggeriamo di saltare le prossime righe: Attenzione allo spoiler!
A sparare contro Tex e i due disertori della guerra civile messicana che si sono aggregati a lui chiamandolo “capo”, nelle ultime pagine della scorsa avventura, ci viene svelato che è un suo amico di vecchia data, Bill Sanderson, insospettito proprio dalla presenza dei due messicani.
È lo stesso Bill a garantire per Tex, ancora fuorilegge, presso mister Murray a Saint Thomas, salvo scoprire che la giovane indiana era tutt’altro che al sicuro, rapita dai terribili Comancheros. Non indiani, ma loschi figuri ai margini della legge che commerciano proprio con i Comanche, e che come ci spiega lo stesso Mauro Boselli sono dei perfetti “cattivi” utili a rendere più sapide tutte le trame, nonostante tra di loro i conclamati delinquenti fossero una sparuta minoranza.
Scatta così, nonostante l’ostilità di Murray, la missione per andare alla sua ricerca. A proposito, la “diffidenza” nei confronti di Tex viene messa a tacere sapete come? Con una tipica scazzottata da saloon che attraversa ben 6 gustosissime e divertenti tavole ricche di ironia e adrenalina!
Durante la spedizione è proprio l’intuito già ben sveglio del nostro eroe a comprendere che ci sono anche dei sanguinari Apache Coyoteros coinvolti nella vicenda, venendone in parte sopraffatto. Ma Tex è sempre Tex… e così, ecco che rientra trionfalmente in scena sgominando praticamente da solo i Coyoteros che avevano assalito i suoi compagni di viaggio!
Sono poi sufficienti poche leali chiacchiere con l’unico indiano superstite per scoprire l’ubicazione del villaggio nel quale Tesah è tenuta prigioniera, e la storia si interrompe con il gruppo che si mette in marcia.
Finisce qui lo spoiler, iniziano le considerazioni sul lavoro congiunto di Mauro Boselli e Bruno Brindisi che ci consegna un altro albo vivace e denso di azione, nel quale non mancano spunti di riflessione sulle modalità con cui Tex fin da giovane sa rapportarsi con gli indiani rispettandone le tradizioni e la cultura ma non risparmiando ruvide lezioni. Così confezionato, “Coyoteros” è un ulteriore tassello di un meritevole lavoro di ampio respiro che si articolerà su oltre 300 pagine e del quale non vediamo l’ora di leggere le prossime evoluzioni mese dopo mese. Il progetto Tex Willer è un vero nuovo classico, adatto a lettori giovani ma che tiene conto di quelli di lungo corso, con la giusta dose di avventura ed epicità. Siamo soltanto al secondo passaggio di questo miniciclo, eppure l’escalation di emozioni è stata costante: ci aspettiamo davvero fuochi d’artificio nel prossimo albo, Rancho Sangriento in uscita a maggio, anche perché per restare sulle tracce di Tesah Tex è costretto ad addentrarsi nel cuore di un Messico in piena guerra civile!