E’ uscito il 20 novembre il nuovo brano di Francesco Dal Poz, Tisana, un singolo che preannuncia l’album.
“Tisana” è il secondo estratto, dopo “Cerco casa”, dal prossimo disco del cantautore di Treviso.
Dopo tre dischi pubblicati in adolescenza, questo sarà il primo album da “artista più consapevole” per Francesco Dal Poz.
Il disco si caratterizzerà per sonorità moderne con uno sguardo all’Indie, mantenendo comunque la propria identità prevalentemente pop.
Decisivo infatti l’incontro con il produttore Roberto Visentin per vari punti: la modalità di scrittura, l’approccio alla composizione e alla produzione, la scelta di come sviscerare i temi nei brani.
Biografia
Francesco Dal Poz è un cantautore polistrumentista nato a Treviso il 7 maggio 1995. Cresce in un ambiente famigliare incentrato sulla musica e fin dall’infanzia, grazie al padre, ha l’occasione di essere in contatto con vari musicisti.
A 7 anni chiede ai genitori di iniziare a studiare pianoforte e prende le prime lezioni. A 9 anni sente il forte bisogno di suonare la chitarra ed inizia in quel periodo a scrivere le prime canzoni: il padre, riconosciuto il suo talento, lo asseconda fin da subito. A 12 anni, Francesco registra i suoi primi 10 inediti in studio di registrazione; nello stesso periodo, comincia lo studio di basso e batteria e nasce la sua band che, da lì ad oggi, si esibisce in buona parte del paese.
A 15 anni, la città di Treviso gli conferisce il “Premio della Bontà” per l’impegno sociale manifestato attraverso i concerti.
Dai 15 ai 19 anni, affianca l’attività concertistica al teatro con la compagnia “Ombre di Teatro”.
A 21 anni firma il suo primo contratto discografico con un’etichetta indipendente che produce il singolo “Te”, presentato successivamente ad Area Sanremo.
A 22 anni aiuta Mauro Benetton, caro amico malato di S.L.A., a scrivere il libro “La Coccinella”: ne parlano reti televisive e giornali, tra cui laRepubblica.it; nasce allora il progetto “Cara SLA” per portare nelle scuole l’esperienza vissuta con Mauro, incontrando centinaia di studenti.
Tra i 22 e i 24 anni pubblica 7 singoli e si esibisce con la band tra il Veneto e la Puglia.
A 25 anni pubblica il singolo “Cerco casa” che vede l’anteprima del videoclip su Sky Tg24 e passaggi radiofonici su decine di radio a livello locale e nazionale, tra cui Rai Radio1.Contatti:
Francesco Dal Poz è un cantautore polistrumentista nato a Treviso il 7 maggio 1995. Cresce in un ambiente famigliare incentrato sulla musica e fin dall’infanzia, grazie al padre, ha l’occasione di essere in contatto con vari musicisti.
A 7 anni chiede ai genitori di iniziare a studiare pianoforte e prende le prime lezioni. A 9 anni sente il forte bisogno di suonare la chitarra ed inizia in quel periodo a scrivere le prime canzoni: il padre, riconosciuto il suo talento, lo asseconda fin da subito. A 12 anni, Francesco registra i suoi primi 10 inediti in studio di registrazione; nello stesso periodo, comincia lo studio di basso e batteria e nasce la sua band che, da lì ad oggi, si esibisce in buona parte del paese.
A 15 anni, la città di Treviso gli conferisce il “Premio della Bontà” per l’impegno sociale manifestato attraverso i concerti.
Dai 15 ai 19 anni, affianca l’attività concertistica al teatro con la compagnia “Ombre di Teatro”.
A 21 anni firma il suo primo contratto discografico con un’etichetta indipendente che produce il singolo “Te”, presentato successivamente ad Area Sanremo.
A 22 anni aiuta Mauro Benetton, caro amico malato di S.L.A., a scrivere il libro “La Coccinella”: ne parlano reti televisive e giornali, tra cui laRepubblica.it; nasce allora il progetto “Cara SLA” per portare nelle scuole l’esperienza vissuta con Mauro, incontrando centinaia di studenti.
Tra i 22 e i 24 anni pubblica 7 singoli e si esibisce con la band tra il Veneto e la Puglia.
A 25 anni pubblica il singolo “Cerco casa” che vede l’anteprima del videoclip su Sky Tg24 e passaggi radiofonici su decine di radio a livello locale e nazionale, tra cui Rai Radio1.Contatti:
FB:https://www.facebook.com/dalpozfrancesco/
IG: https://www.instagram.com/francescodalpoz/
INTERVISTA A FRANCESCO
Ciao Francesco e benvenuto a Senza Linea. Cosa ti ha spinto a fare musica?
Ciao e grazie mille! A fare musica mi ha spinto una forte sensazione che ho iniziato a sentire a 9 anni che mi ha portato a esprimermi attraverso le canzoni. La cosa per me stranissima è che, sebbene siano cambiate davvero tante cose da allora, compreso il modo che ho di scrivere e vivere la musica, quella sensazione è rimasta pressoché invariata nel tempo.
Quali sono le tue influenze musicali?
Le mie influenze musicali sono davvero tantissime; infatti cerco sempre di ascoltare più musica possibile, dal pop al rock, dalla classica al jazz, senza soffermarmi troppo su un genere in particolare; devo comunque ammettere che la musica che ascolto più volentieri resta comunque pop e indie.
Sei polistrumentista: pianoforte, chitarra, voce… qual è lo strumento che ami di più?
Mi è difficile rispondere! Penso però che se mi venisse data la possibilità di andare, chessò, su un altro pianeta e potessi portare solo uno strumento, allora questo sarebbe la chitarra! O forse il pianoforte? No, dai, la chitarra… Ok, no, non lo so! Ah ah ah!
Il tuo ultimo singolo “Tisana” è il preludio di un album. Parlaci un po’ sia del brano che dell’album.
“Tisana” è un brano nato una notte per raccontare di qualche sera prima, quando una semplice tisana si è trasformata in un’occasione per parlare e per vivere un momento molto significativo; ecco che, allora, la tisana stessa in questa canzone è diventata un simbolo del calore umano e dello stare insieme. Questo, come tutti gli altri brani contenuti nell’album, nasce per raccontare qualcosa legato alla mia quotidianità ed è davvero stupendo quando vengo a sapere che qualcuno si è ritrovato in una mia canzone. A proposito di quotidianità, penso che il filo conduttore di questo album sia proprio la quotidianità stessa. La pubblicazione di questi 12 brani sarà un passo davvero molto importante per me, quasi una sorta di ripartenza ed è proprio per questo motivo che ho scelto come titolo dell’album “Zero”.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Come può affrontare questo difficile momento il mondo della musica?
Il mio progetto più imminente è sicuramente quello, come dicevo nella risposta precedente, di pubblicare un album e la volontà sarebbe quella di fare più concerti possibili per poter condividere la mia musica. Personalmente non so davvero come il mondo della musica possa affrontare questo momento, ma spero davvero che nel più breve tempo possibile venga rivalutata la possibilità di riaprire i teatri, le sale concerti e i palchi sui locali.