L’annuncio ufficiale è giunto lo scorso 4 aprile tramite un laconico post fotografico pubblicato sulla pagina Facebook portavoce di NPE.
“Il nostro primo contratto con Tiziano Sclavi” recitava la stringata didascalia dello scatto che ritrae la firma, in calce al contratto, dello scrittore di Broni, e da allora si è scatenata una ridda di ipotesi, congetture, speranze.
Una nuova graphic novel? Il ritorno di personaggi dimenticati? La ristampa di creazioni ormai introvabili e risalenti al periodo pre-Dylan Dog?
Le illazioni si sono sprecate, ma nessuna di esse rappresenta per forza un distacco di Tiz da Sergio Bonelli Editore: del resto, da poco le librerie hanno accolto “Le voci dell’acqua” per i tipi di Feltrinelli Comics, nonostante sia ancora in ballo il progetto proprio in collaborazione Bonelli e legato a Dylan Dog “I racconti di domani” che ancora non sappiamo quando vedrà la luce.
In una recente intervista al Venerdì di Repubblica lo stesso Sclavi ha parlato di rapporti un po’ burrascosi e conflittuali con l’editore di Via Buonarroti, salvo poi esprimere il desiderio da entrambe le parti di risolvere le dissonanze con il rispetto che ci si deve tra vecchi amici.
Per tornare all’annuncio di Nicola Pesce Editore, nei giorni successivi sono arrivate conferme dalla casa editrice campana, ed ulteriori dettagli. Il contratto riguarda, al momento, la pubblicazione di un introvabile fumetto scritto da Sclavi tra il 1987 ed il 1991 intitolato Roy Mann, un’opera i cui disegni sono stati realizzati dal grande e purtroppo scomparso Attilio Micheluzzi, poliedrico artista che in questo fumetto collocabile tra il fantastico ed il fantascientifico ha esordito con una evoluzione più scanzonata del proprio tratto grafico per meglio calarsi nella trama ricca di citazioni e rimandi imbastita da Sclavi.
Il volume, che sarà proposto in edizione di gran pregio, sarà presumibilmente pronto per la fine del 2019: supponiamo una sua presentazione alla prossima edizione di Lucca Comics.