Le Uova in Purgatorio o più precisamente le Ova ‘mpriatorio come si chiamano a Napoli, rappresentano una pietanza povera, perché gli ingredienti necessari per prepararla sono pochi e molto semplici, ma allo stesso tempo, ricca di gusto e genuinità. La ricetta è tipica della tradizione culinaria napoletana. Il nome, così caratteristico e singolare, si collega a certe immagini presenti nei capitelli votivi che si possono facilmente trovare nei vicoli del centro storico della città. Rappresentano le anime “pezzentelle” del purgatorio. Anime abbandonate o anonime che chiedono l’alleggerimento della pena, vestite di bianco e avvolte dalle fiamme dell’inferno. Ed è stato proprio l’aspetto del piatto pronto ad ispirare il nome di questa gustosissima pietanza. Le Uova in Purgatorio infatti, sono uova cotte nella salsa di pomodoro. L’albume bianco e candido rappresenta le anime del purgatorio mentre il rosso del pomodoro in ebollizione ricorda le fiamme dell’inferno. La realizzazione di questo piatto è davvero molto semplice e veloce. La preparazione tradizionale prevede l’albume sodo e il tuorlo morbido ma, se preferite, potete prolungare la cottura di qualche minuto in modo da far rassodare anche il tuorlo. Per la scarpetta invece, non ci sono scusanti, è assolutamente d’obbligo!
Per 2 persone occorrono:
- Uova 4
- Passata di Pomodoro 500ml
- Aglio 1 spicchio
- Olio extravergine d’oliva 25ml
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Parmigiano Reggiano q.b.
- Basilico Fresco q.b.
Per preparare le uova in purgatorio iniziate scaldando l’olio in una padella. Unite lo spicchio d’aglio e lasciatelo imbiondire un minuto. Versate la passata di pomodoro, salate e lasciate cuocere una decina di minuti. Quando il sugo si sarà addensato, eliminate l’aglio ed inserite un uovo intero alla volta. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere le uova per circa 5/6 minuti. La preparazione tradizionale prevede l’albume sodo e il tuorlo morbido ma se preferite, prolungate la cottura di qualche minuto in modo da far rassodare anche il tuorlo. Infine spegnete il fuoco, aggiungete del basilico fresco lavato, asciugato e tritato e parmigiano grattugiato.
Il Consiglio di Giò
Per mantenere l’uovo integro in cottura, il mio consiglio è di sgusciarlo in una ciotolina o in un bicchiere a parte. Per la buona riuscita del piatto è importante la cottura del sugo che, prima di inserire le uova, dovrà risultare denso ma non eccessivamente ristretto perciò se dovesse asciugarsi troppo, bilanciate la consistenza aggiungendo un po’ di acqua. Infine servite il piatto ben caldo accompagnandolo con fette di pane casereccio.
Giovanna De Sangro