Il termine giapponese kirishitan , che deriva dal portoghese cristão, si riferisce ai cristiani che vivevano in Giappone tra XVI ed il XVII secolo. I kakure kirishitan, cioè i “cristiani nascosti” entrarono in clandestinità a seguito della rivolta di Shimabara del 1630, quando i contadini del Giappone sud-occidentale si rivoltarono contro il governo dello shogunato Tokugawa che aveva attuato una forte persecuzione religiosa nei confronti dei cristiani cattolici. Lo shogunato inviò un contingente di oltre 125.000 uomini per sopprimere la ribellione dei cattolici che riuscì a sconfiggere dopo l’ assedio del castello di Hara. Shiro Amakusa, riconosciuto come capo degli insorti, fu decapitato mentre la persecuzione anticristiana terminò solo 30 anni dopo. La rivolta di Shimabara fu la causa del sakoku, l’isolamento che il Giappone perpetuò per per oltre due secoli.
Stan Sakai prende spunto da questi eventi storici per approfondire un aspetto della storia e della cultura giapponese non molto conosciuti nel mondo occidentale. In 36 anni di pubblicazioni il lettore di Usagi ha scoperto ed appreso aneddoti, notizie e informazioni sul Giappone , confutando e smentendo anche cliché culturali creati in Occidente.
Si tratta delle ultime avventure di Usagi Yojimbo pubblicate con l’editore Dark Horse Comics prima del passaggio a IDW Publishing, avvenuto nel giugno 2019. Una miniserie divisa in sette parti intitolata The Hidden pubblicata in Italia da ReNoir Comics in unico volume intitolato Kirishitan.
Nella storia viene evidenziata la condizione nella quale erano costretti a vivere i giapponesi di religione cattolica, costretti a nascondere la propria fede anche ai familiari più stretti. Sono presenti una serie di particolari storici incredibili come quella dell’esistenza di varchi sorvegliati nei quali tutti coloro che volevano accedere dovevano calpestare una croce cristiana disegnata a terra, chi si rifiutava veniva immediatamente arrestato.
+++ SPOILER ALERT +++
Usagi affianca l’ispettore Ishida per svelare il mistero che si cela dietro la morte di alcuni samurai sui cui cadaveri viene ritrovata la croce cristiana, simbolo di appartenenza ad una religione vietata. Si sviluppa così un’avventura dove l’ispettore Ishida ricopre il ruolo di protagonista mentre Usagi si limita a seguirne le indagini. Anche perchè Sakai vuole mostrare al lettore le procedure e le tecniche che venivano applicate durante lo shogunato.
+++ FINE SPOILER +++
Kirishitan è la conferma di come, anche con trentasei anni di vita editoriale sulle spalle, Stan Sakai ha voglia di raccontare storie che insegnino agli occidentali particolari sconosciuti della cultura nipponica.
Per tutte le informazioni potete consultare la pagina che ReNoir Comics dedica al fumetto.