Attraverso i beta-tester WhatsApp ha introdotto una funzione che dovrebbe essere un deterrente contro spam e fake news: il contrassegno di un messaggio inoltrato per far capire che non è stato scritto dall’utente ma semplicemente copiato da un’altra conversazione, quindi non verificabile. Un possibile deterrente alla divulgazione di bufale o catene di Sant’Antonio.
A confermare un’indiscrezione circolata qualche settimana fa è Carl Woog, capo della comunicazione della chat di proprietà di Facebook, intervenuto al Global Fact-Checking Summit che si è tenuto a Roma.
Fonte: Ansa