Lo zigolo è un piccolo uccello dal becco sottile dal piumaggio che varia in base alla specie ed al sesso, appartiene alla famiglia dei Fringillidi.
È diffuso in tutto il mondo ma, lo zigolo americano, come dice appunto il nome, è tipico del “nuovo mondo”.
Il nome ha origine “onomatopeica” e deriva dal verso emesso.
Solitamente in questa specie, come in molti uccelli, il canto è una prerogativa prettamente maschile, mentre le femmine si limitano a lievi cinguettii.
Infatti il canto è un modo per attrarre la futura compagna, mettersi in mostra a segnalare la propria presenza sul territorio per dare netti confini ai contendenti.
La curiosità che hanno scoperto gli ornitologi è che alcune femmine, non solo sviluppano una caratteristica macchia rossa sul becco (tipica dei maschi), ma cantano.
Il canto è una questione seria: vengono tramandate note e motivetti da generazioni, modificate ed arricchite nel tempo. Pertanto le femmine non erano “sorde” al canto dei padri e dei nonni, ma in silenzio memorizzano apprendendo.
Le femmine con questa caratteristica sono state individuate come coloro che hanno maggior presenza di testosterone che le indice non solo a comportarsi come i maschi della specie, ma anche a prenderne le sembianze, tanto da risultare attraenti per gli uccelli dello stesso sesso.
Di rado gli ornitologi hanno potuto osservare anche coppie di fatto stabili, questo ha indotto gli scienziati ad effettuare esperimento iniettando testosterone in femmine con dosaggio ormonale regolare, il risultato ottenuto è stato lo stesso che in natura: comparsa della macchia rossa sul becco e canto.