Ci sono strade legate indissolubilmente alla tradizione culinaria dei luoghi, questo è il caso di Via Sant’Anna di Palazzo e della storia del piatto tipico per eccellenza: la pizza margherita. Quando si parla di Napoli anche nei discorsi più stereotipati, non manca mai il mandolino, la figura di pulcinella e la pizza. In particolare la pizza Margherita è ricordata con una lapide in marmo nella centrale Via Sant’Anna di Palazzo. La lapide ricorda che nel 1889, la pizza Margherita fu sfornata per la prima volta nell’antica pizzeria Brandi
La pizzeria fu fondata nel lontano 1780 da Pietro Colicchio che cedette l’attività a Enrico Brandi. Quando nel Giugno del 1889 Umberto I e Margherita di Savoia, re d’Italia, erano in visita a Napoli, espressero il desiderio di poter gustare una pizza. La pizzeria Brandi ne confezionò per i reali tre tipi differenti e le trasportò con un calesse presso la Reggia di Capodimonte. Le pizze scelte furono: una bianca con formaggio e basilico, una con i bianchetti come prevedeva l’antica tradizione (bianchetti o novellame sono i neonati di pesce azzurro di solito acciughe o sardine, infatti, in certe parti d’Italia sono dette “neonate”.) e un’altra con mozzarella e pomodoro. Quest’ultima fu apprezzata particolarmente dalla Regina e in onore di questo episodio si decise di imporre a questa ricetta il nome di Margherita.