Cibo contaminato e malattie, secondo una stima i principali pericoli per alcuni tipi di disturbi o malattie, provengono da microtossine, microrganismi patogeni e metalli pesanti che possono provocare gravi intossicazioni e in casi estremi anche la morte.
Già nel 2018 in Italia ci sono stati vari allarmi legati al cibo, con alcune centinaia di notifiche inviate all’Unione Europea durante l’anno, questo è quello che risulta da un’analisti della Coldiretti per far presente che nel mondo una persona su dieci si ammala dopo aver mangiato cibo contamito da batteri,virus e sostanze chimiche. I pericoli maggiori sono arrivati, precisa la Coldiretti, da alimenti che contenevano aflatossine cancerogene oltre i limiti che sono stati ritrovati sopratutto nelle nocciole dalla Turchia e le arachidi dall’Egitto. Anche la contaminazione da salmonella, trovata nel pollo proveniente dalla Polonia, o eccessive quantità di mercurio nel pesce spagonolo.
Inoltre vanno ricordate le segnalazioni per parassiti Anisakis nel pesce e l’escherichia Coli in carne, cozze e formaggi, tutti rilevati da prodotti provenienti sopratutto dall’estero. Di un totale di 399 allarmi, però, solo il 17% ha riguardato prodotti nazionali, mentre il 49% era di provenienza europea e il 34% extraeuropea, praticamente, tirando le somme, la percentuale maggiore di prodotti a rischio, provenivano dall’estero. Questi dati sono stati riportati in occasione della Prima giornata Mondiale Onu della Sicurezza degli Alimenti, promossa da Oms e Fao.
“Il cibo non sicuro – scrive il ministero – causa nel mondo malattie che colpiscono ogni anno circa 600 milioni di persone e rappresentano un grave onere per la salute umana, in particolare per i bambini e le persone che vivono in regioni a basso reddito oltre che ingenti costi economici“. “Sicurezza alimentare – spiegano gli esperti – significa garanzia che batteri, virus, parassiti, contaminanti e sostanze pericolose siano assenti da ciò che mangiamo o sotto la soglia di rischio. I carabinieri del Nas, nell’ambito della lotta a frodi, sofisticazioni e contraffazioni nel settore dell’alimentazione, nel 2018 hanno eseguito 31.479 controlli, che hanno portato al sequestro di 24 mila tonnellate di alimenti e a sanzioni per un totale di 16 milioni di euro. (Fonte Ansa)