Il 7 giugno 1952 è nato a Ballymena, nell’Irlanda del Nord, l’attore Liam John Neeson. Tutti lo ricordiamo per il ruolo di Oskar Schindler nel film Schindler’s list di Steven Spilberg che gli diede dato il successo. A questo egli non arrivò giovanissimo: aveva ben quarantun anni quando fu scritturato per questa parte. Fino ad allora aveva sostenuto solo piccoli ruoli in film come Excalibur, Suspect-Presunto colpevole, con Cher e Dennis Quaid e un episodio di Miami Vice, nonché altri numerosi ruoli dello stesso calibro, poi nel 1990 ebbe il suo primo ruolo più importante in Darkman di Sam Raimi, ma la fama arrivò solo nel 1993 col film di Spielberg che gli fruttò la nomination all’Oscar come migliore attore protagonista ( vinto poi da Tom Hanks per Philadelfia) e una nomination al Golden Globe. Ma seguiamolo nella sua carriera.
Neeson lasciò gli studi senza arrivare alla laurea: era iscritto all’università a Belfast in fisica e informatica e voleva fare l’insegnante (ha frequentato anche un college di formazione per tale ruolo a Newcastle) ma decise di rinunciare e se ne tornò a casa dove fece vari lavori, dal camionista all’operatore di carrelli elevatori presso il birrificio della Guinnes. Si dedicò molto allo sport, soprattutto alla boxe che cominciò a praticare dall’età di nove anni divenendo campione Senior di Boxe nell’Ulster. A 15 anni si ruppe il naso, a 17 ebbe un breve blackout dopo un combattimento; questo episodio gli fece decidere di lasciare il ring pensando ai rischi e alle conseguenze che qualche altro incidente del genere avrebbe potuto causargli. Alto 193 cm, si è specializzato anche in arti marziali miste durante il periodo di militanza nei Royal Marines britannici. Queste attitudini gli sono state di aiuto per film di azione di successo che Neeson ha interpretato. Dopo aver lasciato gli studi, oltre allo sport, si dedicò anche più seriamente alla recitazione, passione che aveva fin da bambino, frequentando la scuola del Lyric Players Theatre di Belfast e nel 1980 fu scoperto dal regista John Boorman che gli diede la parte di Galvano in Excalibur. Fu su questo set che conobbe Helen Mirren con la quale è stato fidanzato e ha convissuto fino al 1985. Successivamente è stato fidanzato con l’attrice e cantante Barbara Streisand, ma nel 1994 ha sposato l’attrice Natasha Richardson, deceduta nel 2009 per un incidente di sci; da questa ha avuto due figli. A causa della morte della moglie, l’attore ha attraversato un lungo periodo di crisi durante il quale ha fatto un uso smodato di alcol finché, dopo aver avuto offerte per diversi ruoli di azione in seguito al successo di Taken: io vi troverò del 2008, ha deciso di cambiare e di rimettersi in forma. A Taken sono infatti seguiti Taken 2 La vendetta del 2012 e Taken 3: L’ora della verità del 2015.
Nonostante i numerosi film in cui i suoi ruoli sono piuttosto violenti e vengano utilizzate parecchie armi, l’attore nel 2015 ha fatto una dichiarazione che gli ha causato un po’ di problemi: egli ha condannato la proliferazione delle armi negli Stati Uniti definendo le leggi in proposito “un disonore”. Subito criticato per ipocrisia, dato il largo uso di armi nei suoi film ha risposto: “Guardare film di cow boy non mi ha trasformato in un killer”. Ma il produttore di armi Para USA che le ha fornite per Taken non glie lo ha perdonato e ha dichiarato che non avrebbe più dato armi per i film dell’attore, invitando anche gli altri fornitori di Hollywood a fare lo stesso astenendosi dall’associarsi alle pellicole di Liam Neeson. Oltre i film già citati dobbiamo ricordare Star War episodio I: La minaccia fantasma, Batman Begins di Cristopher Nolan, Scontro tra Titani, Unknown: senza identità. Inoltre ha collaborato con Martin Scorsese sia in Gangs of New York che in Silence; i film più recenti in cui l’abbiamo visto sono stati La ballata di Buster Scuggs dei fratelli Cohen e Un uomo Tranquillo del 2019.
Una curiosità: nel 1992 gli fu proposta la parte di Van Helsing in Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola, cui lui teneva particolarmente, ma dovette rifiutare quando Anthony Hopkins disse di volere la parte. Nel 1995 Liam Neeson è stato uno dei pochi attori ad avere l’offerta per la parte di James Bond in Golden Eye, parte data poi a Pierce Brosnan. Ancora, era il favorito per la parte di Lincoln nell’omonimo film di Spielberg, ma vi rinunciò perché era troppo vecchio per quel personaggio che fu poi interpretato da Daniel Day Lewis che ha vinto il suo terzo Oscar. Al di là di tutto ciò che abbiamo raccontato, ricordiamo, però, che Neeson è uno degli attori più amati dal pubblico mondiale, una persona discreta che comunque non ama stare troppo sotto i riflettori, geloso della sua privacy, ma che comunque è stato nominato ufficiale dell’Order of the British Empire nel 1999 dalla Regina Elisabetta II. Infine a chi gli ha domandato cosa pensa di sé, Neeson ha risposto ”Di me direi che sono piacevolmente brutto”.