Il 7 febbraio si è spenta a 94 anni Rosamunde Pilcher. Nasce a Lelant in Cornovaglia il 22 settembre 1924, il suo vero cognome era Scott e pubblica i suoi primi dieci racconti sotto il nome di Jane Fraser. E’ stata indiscutibilmente la regina del romanzo rosa e per tal motivo, agli inizi della sua carriera i critici non la presero seriamente, ma“Dondie”, com’era soprannominata, ha dato un tocco di modernità anche alla letteratura rosa e inventando la saga familiare. Molti dei suoi libri sono diventati film o serie televisive ed in Cornovaglia ci sono autobus pieni di turisti che vanno in pellegrinaggio a visitare i luoghi dei suoi romanzi. Una carriera durata sette decenni vendendo 60 milioni di copie in tutto il mondo e nel 2002 la regina Elisabetta le ha conferito il prestigioso titolo di Ufficiale dell’Impero Britannico. Il suo ultimo romanzo è stato “Solstizio d’inverno” uscito nel 2000.
Si è spenta serenamente, amata dalla sua grande famiglia e da milioni di lettori. Addio ad una donna che sapeva scrivere d’amore lasciandoci nel periodo in cui questo sentimento viene maggiormente celebrato: S.Valentino. Prendiamolo come un segno, un ultimo messaggio da parte sua ai milioni di lettori che l’hanno sempre seguita.
Impossibile elencare tutti i suoi scritti, mi limiterò scegliendo tra i più letti.
I cercatori di conchiglie
Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, la vita di Penelope Keeling, eccezionale figura femminile, serena e fiduciosa: i suoi entusiasmi, le sue amarezze, le sue emozioni.
Neve d’aprile
Caroline sta per sposarsi, ma pochi giorni prima del matrimonio decide di partire, con il fratellino Jody, per l’estremo nord della Scozia, alla ricerca di Angus, l’altro fratello misteriosamente scomparso anni prima. Lungo la strada però una tempesta di neve fuori stagione e un incidente d’auto mandano all’aria i suoi piani. Caroline si renderà conto che la gratitudine non basta per vivere accanto a un uomo e troverà un vero, grande amore.
La tigre che dorme
Ogni volta che Selina chiede alla nonna notizie del padre scomparso, l’anziana donna cambia frettolosamente argomento. Ma quando Selina si imbatte nella fotografia del genitore, in lei si riaccende la speranza che possa essere ancora vivo, speranza che anni dopo la spingerà a prendere una decisione improvvisa e apparentemente avventata: lasciarsi alle spalle lo squallido fidanzato e le tristi brume di Londra per dirigersi verso la soleggiata isoletta della costa spagnola dove spera di rintracciare il padre che non ha mai conosciuto. Ma il destino vuole che la splendida solarità del luogo le regali ben altri incontri e sensazioni. Qui troverà infatti l’impenetrabile George Dyer, uno scrittore che la aiuterà a risolvere il mistero del suo passato, offrendole anche la chiave per il futuro. E che soprattutto saprà dolcemente risvegliare la tigre che dorme in lei…
Solstizio d’inverno
Elfrida Phipps, ex attrice di musical sessantenne, lascia Londra per trasferirsi in un pittoresco villaggio di campagna dello Hampshire dove diventa amica di Gloria e Oscar Blundell e della loro figlioletta Francesca. Elfrida è dolce e un po’ eccentrica, ha alle spalle due matrimoni falliti e un grande amore incontrato in età matura, morto da poco. Ritornata dopo un mese di vacanza in Cornovaglia, apprende con sgomento che Gloria e la figlia sono morte in un incidente. Oscar è rimasto solo e deve lasciare subito la casa di proprietà dei due figli avuti da Gloria dal primo marito, ma un suo ricco zio gli propone di trasferirsi in Scozia. Scosso e depresso Oscar propone ad Elfrida di andare con lui e lei accetta.