Si è svolta ieri sera, nel piazzale del Maschio Angioino, la decima edizione del “Premio Ambasciatore del sorriso“, lo speciale evento inserito all’interno del programma di Estate a Napoli e ideato dal poliedrico attore Angelo Iannelli.
La serata era anche l’occasione per ricordare Aurelio Fierro, nell’anno del suo centesimo completanno, difatti questa edizione era dedicata proprio all’artista napoletano, facendo della sua musica l’ideale colonna sonora di una serata speciale.
Il premio nasce con l’idea di riconoscere le tantissime personalità che nel corso dell’anno sono riusciti, con un gesto anche semplice, a donare un sorriso con la propria arte a quella fascia di persone più deboli e indefese, con lo slogan “Per donare un sorriso basta poco, avere un cuore grande”. Che in un momento storico in cui la città di Napoli sta vivendo, fra atti di violenza ingiustificati e problematiche mai risolte, un sorriso, forse, è la giusta medicina per trovare la forza per ripartire e provare a migliorare le cose.
Sul palco sono molte le eccellenze premiate, dal figlio e il nipote di Aurelio Fierro (i cantanti Fabrizio Fierro e Aurelio Fierro jr), il generale di corpo d’armata Giovanni Maria Iannucci, il comandante dell’aeroporto militare di Capodichino Alessandro Amatiello, Antonio Parlati direttore del centro di produzione Rai di Napoli, la campionessa paraolimpica Mariangela Correale, Mino Abbacuccio di Made in sud. Oltre al giovane cantante Gabriele Esposito e l’interprete di musica popolare Luca Rossi.
Il momento più emozionante della serata è stato quando i ragazzi “speciali” di Angelo Iannelli hanno ricordato il grande Aurelio Fierro, cantando e ballando sul palco “Lazzarella“, l’emozione è riuscita a scaldare gli spettatori, che con un grosso applauso sincero hanno ringraziato i protagonisti sul palco.
Ma anche il calcio è riuscito a trovare spazio per questa serata, infatti la Nazionale di calcio del Regno delle due Sicilie, rappresentata da una delegazione, ha ricevuto il premio per l’impegno sociale e storico per un progetto ambizioso e in continua evoluzione. Il presidente e fondatore Massimo Amitrano ha ricordato “L’importanza che il calcio ha di unire le diversità in un rettangolo verde con un progetto che è in continuo sviluppo, votato alla solidarietà e all’uguaglianza.” un messaggio forte e diretto in perfetta linea con l’intera serata, percepita perfettamente dagli spettatori che hanno risposto ai premiati con un caloroso applauso.
Una serata nel segno del sorriso e della solidarietà, con arte, cultura e identità partenopea che può servire da volano contro la decadenza e l’atavica rassegnazione del popolo napoletano, che sia un piccolo gesto, un impegno per non disperdere la nostra milenaria storia o una semplice partita di calcio, quest’evento ha regalato una speranza a quanti vorrebbero soltanto che Napoli e i napoletani siano sommersi dai problemi senza soluzione.