Per la prima volta a Napoli, i ballerini più famosi del globo e delle scuole di danza classica più prestigiose, si sono radunati al Teatro Bellini con un evento mondano stupefacente; “Bellini International Dance Gala”!
Con la regia di Manuela Barbato e Emma Cianchi e con la collaborazione di MaBa Art e Artgarage, rompendo le righe con i canonici spettacoli fatti di una storia unica con atti e scenografie mobili, ballerini di alto livello provenienti dalle migliori scuole di danza, si sono radunati esibendosi in spezzoni dei più importanti spettacoli di danza classica, e così che all’apertura del sipario, ci accolgono la meravigliosa Lucia Lacarra e il suo partner Marlon Dino esibendosi nel pas des deux dal “Il lago dei cigni”, due Guest Star di eccezione che hanno saputo emozionare tutta la platea, ma ciò che più ha affascinato, è stata Lacarra che si muoveva così leggera e sinuosa da sembrare irreale. Strepitosa la ballerina di Praga Daria
Klimentovà e il suo partner Vadim Muntagirov che con la loro unica performance tratto dal “Il Corsaro” ha rapito l’intero Bellini; una performance raggiante e così compenetrante da far intenerire gli spettatori con i loro sorrisi e gli occhi felici come due innamorati. Il ballerino Yuya Omaki con un carisma prorompente, una calamita per gli occhi, che ci ha regalato solo due assoli da capogiro e che ha letteralmente sorpreso e sollevato centinaia di Wow dalla platea, con applausi spontanei e calorosi. La deliziosa Ada Gonzales si è esibita nel adagio di “Giselle” con il suo partner Doychin Dochev, ma è nella “Carmen” che ha forse dato il meglio di se, con quel viso sbarazzino e ammiccante come una vera spagnola. Ma la serata di Gala non è stata solo all’insegna del balletto classico, che vedeva anche coreografia inedite di danza contemporanea offerta dai bravissimi Sasha Riva e Simone Repele, che hanno saputo intrappolare il pubblico nel loro show di corpi luccicanti con una performance al limite della psicosi, tutto da interpretare e accattivante come solo l’arte moderna gemellata alla danza può essere. La coppia Noam Ephron e Eldar Elgrably e gli italiani Alessandro Stoiano e Anna Chiara Amirante, sottoponendo a turno gli spettatori ad un percorso intrinseco di sensazioni e di significati profondi e a tratti psichedelici, colmi di ogni emozione anche contrastanti.
Ma la performance di danza contemporanea più seducente rimane sempre quella del binomio collaudato Lacarra-Dino che senza troppi schizzi di pazzia, hanno interpretato “Spiral Pass” in maniera magistrale.
Una serata di Gala come mai avute prima, fondendo le culture e le storie e i cuori di ognuno. Peccato non aver potuto godere di uno spettacolo arricchito da quelle meravigliose scenografie così spettacolari, ma forse, il solo fondale neutro con colori cangianti per rievocare gli stati d’animo ha dato più risalto a quei corpi che si muovevano con sapienza al suon di musica, come fossero tutti una pennellata perfetta sulla tela di un pittore.
Lo spettacolo rimarrà nella nostra Napoli solo il 17 e il 18 febbraio, un vero peccato perdersi questa serata creata ad hoc per noi partenopei.