Da quando è cominciata la pandemia i disturbi legati alla sessualità hanno conosciuto un aumento importante. Tra i più diffusi e comuni ci sono l’ansia da prestazione e la disfunzione erettile, causati, tra l’altro, dalle preoccupazioni personali e dalla percezione che si ha delle aspettative del partner.
La disfunzione erettile è uno dei modi in cui l’ansia da prestazione trova una forma concreta; una patologia che colpisce i soggetti maschili soprattutto a partire dai 50-60 anni ma che può riguardare anche le persone più giovani.
Le cause fondamentali dell’ansia da prestazione sono psicologiche. Tuttavia, essendo mente e corpo intrinsecamente collegate, le ripercussioni sono, appunto, a tutto tondo e quindi con sintomi anche di tipo fisico. Con la pandemia sono cresciuti i fattori di stress e criticità, i quali hanno implementato a loro volta l’insorgenza dell’ansia da prestazione.
Ansia da prestazione sessuale: quali sono le cause
Come abbiamo accennato, alla base dell’ansia da prestazione sessuale ci sono soprattutto problematiche quali sensazioni legate all’incapacità personale di soddisfare il partner che traggono origine, a loro volta, da una scarsa autostima e da sensazione di inadeguatezza sessuale. Da questo punto di vista, sperimentare un’avventura occasionale, ad esempio con le migliori escort a Torino, può rivelarsi un’esperienza utile per lasciarsi andare con maggiore libertà. Le altre cause a cui può essere legata l’ansia da prestazione sessuale sono:
- Problemi di tipo relazionale.
- Percezione della virilità.
- Preoccupazioni personali di tipo familiare, finanziario, stress sul lavoro.
- Fattori ormonali e neurologici.
Questi fattori, come abbiamo accennato, sono comuni anche a un disturbo quale la disfunzione erettile, la quale può presentare anche problemi di circolazione del sangue.
Se da un lato rivolgersi a uno psicologo rappresenta un’opzione da non sottovalutare, non meno lo è il fatto di procedere a una visita andrologica.
Sotto questo punto di vista è bene precisare che spesso la virilità è vissuta per l’uomo in maniera molto intima e riservata, mentre le donne sono da sempre abituate a fare controlli ginecologici regolari. Motivo per cui, accanto alle cause legate alla prestazione sessuale in sé, è necessario aggiungere un altro fattore quale un sentimento di vergogna.
Altri fattori correlati all’ansia da prestazione sessuale
Ci sono anche altre situazioni che, non di rado, contribuiscono all’elaborazione di stati di ansia da prestazione sessuale quali la depressione, il disinteresse, la perdita di attrazione sessuale, la presenza di malattie croniche debilitanti, compreso, ad esempio, un disturbo come quello gastroesofageo o patologie più importanti tra cui il diabete, malattie renali e cardiovascolari.
Infine, l’abuso di alcol e droghe rappresenta un’altra possibile causa, in grado di influire negativamente (e non poco) anche sul possibile insorgere di stati di ansia da prestazione sessuale.
Quali sono i sintomi
La disfunzione erettile non è la sola problematica a cui possono andare incontro i soggetti affetti da ansia da prestazione sessuale. Altri sintomi che possono verificarsi sono:
- Eiaculazione precoce.
- Disinteresse verso la sessualità e perdita del desiderio sessuale.
- Impossibilità di raggiungere l’orgasmo.
Le condizioni di stress particolare a cui tutti siamo stati sottoposti durante la pandemia sono importanti, motivo per cui i disturbi legati all’ansia da prestazione sessuale sono aumentati. Fondamentale non prenderli alla leggera essendo un possibile campanello di allarme di qualcosa di più importante.