StarComics pubblica, nella collana Astra, il graphic novel 1984 degli autori francesi Jean-Christophe Derrien (testi) e Rémi Torregrossa (disegni), un adattamento a fumetti del romanzo omonimo di George Orwell, uno dei caposaldi della letteratura e punto di riferimento del genere distopico.
Jean-Christophe Derrien è uno sceneggiatore francese nato nel 1971. Ha esordito nel mondo dei fumetti francesi ( chiamati bande dessinée n.d.r.) nel 2002, in questi vent’anni ha firmato sceneggiature per tutti i più importanti editori franco-belgi di fumetti, tra cui Le Lombard, Glénat, Soleil e Bamboo.
Rémi Torregrossa in seguito agli studi artistici è entrato nel Gottferdom Studio, a Aix-en-Provence. Il suo esordio nel mondo del fumetto è stato nel 2008, con una storia breve sulla rivista Lanfeust Mag, per cui ha poi collaborato per diverso tempo. Dopo il primo volume completo (Triskell, Soleil del 2010 n.d.r.), ha illustrato alcuni volumi per gli editori Jungle e Soleil . Così come per Jean-Christophe Derrien la sua opera più recente è 1984.
Posizionato dal popolare quotidiano francese Le Monde al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri scritti nel ventesimo secolo, 1984 di George Orwell ha avuto il merito di anticipare, di molti decenni, concetti come la dipendenza della società moderna dai media e la “post verità” cioè notizie completamente false che, spacciate per autentiche sono in grado di influenzare una parte, anche consistente, dell’opinione pubblica. Chi diffonde o crede nella ”post-verità” lo fa basandosi su notizie, spesso non veritiere, che toccano le sue emozioni o assecondano i suoi pregiudizi.
Londra, 1984: una guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, ha diviso la Terra in tre potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari. Nel superstato di Oceania, che comprende il Regno Unito, l’Irlanda, l’Islanda, le Americhe, l’Australia, la Nuova Zelanda, e la parte centromeridionale dell’Africa, la società è controllata da un Partito che si basa su un socialismo estremo. Il capo supremo di Oceania è il Grande Fratello, un misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda. Le principali città sono sorvegliate da pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare che tiene sotto controllo i cittadini affinché non commettano nessun psicoreato, ossia non pensino a cose scomode al regime.
In questo contesto il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di “correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, modificandoli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal Partito stesso.
Apparentemente Winston è un cittadino remissivo; in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al “pensiero unico”, tanto che comincia a scrivere su di un diario i propri sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia radicalmente quando incontra fortuitamente Julia, una ventiseienne che si adatta al Partito solo per convenienza…
La sceneggiatura di Jean-Christophe Derrien e i disegni di Rémi Torregrossa rendono molto bene l’atmosfera del romanzo di George Orwell con disegni cupi e spigolosi, paesaggi alienanti e dialoghi che non danno speranze al lettore; quella di Winston e Julia è un’inutile ribellione che sarà cancellata, così come la loro storia d’amore, da un severo programma di tortura fisica e psicologica.
Per qualsiasi altra informazione si può consultare la pagina che l’editore perugino dedica all’opera QUI.