Vince in Coppa Italia, il Napoli di Rino Gattuso, ma conferma di essere squadra bipolare se ce n’è una: normalmente gli azzurri faticano a trovare continuità da un match all’altro, ma contro lo Spezia sono riusciti a mostrare due volti totalmente diversi in un solo incontro.
Chiuso il primo tempo sul 4-0 grazie alle reti di Koulibaly, Lozano, Politano ed Elmas, la squadra partenopea ha totalmente staccato la spina nella ripresa, subendo in rapida successione le reti di Gyasi ed Acampora, e regalandosi 20 minuti finali di puro terrore; fortunatamente gli ospiti, imbottiti di riserve, non hanno avuto la forza di insistere, consentendo ad Insigne e compagni di staccare il pass per le semifinali contro l’Atalanta, da giocare il 3 ed il 10 Febbraio.
Non è esente da colpe, nella mezza rimonta spezzina, l’allenatore calabrese, che pur di ridare minutaggio ad Osimhen e Mertens (ancora zoppicante) ha incomprensibilmente messo in campo 4 punte invece di gestire il risultato, togliendo alla squadra l’equilibrio trovato nel primo tempo.
Il 4-3-3 visto nella prima frazione, caratterizzato da un centrocampo finalmente dinamico grazie alla contemporanea presenza di Zielinski ed Elmas ai lati di Demme, aveva infatti consentito al Napoli di ribaltare rapidamente l’azione, innescando Lozano e gli altri attaccanti in verticale, senza perdersi nel solito palleggio inconcludente e pericoloso.
La confusione che sembra albergare nella testa di Gattuso è diventata nervosismo nel post partita, in cui Ringhio Star si è sfogato in modo francamente eccessivo ai microfoni della Rai, dimostrando che la fiducia ribadita via social dalla società appare di facciata in primis agli occhi del diretto interessato.
Nonostante la vittoria, il clima resta quindi pesante in vista della sfida di domenica (ore 18), quando al “Maradona” il Napoli inizierà il girone di ritorno contro il Parma di D’Aversa, penultimo in classifica e dunque alla disperata ricerca di punti salvezza.
Proprio con gli emiliani, all’allora San Paolo, il tecnico di Corigliano fece il suo esordio sulla panchina azzurra il 14 Dicembre 2019: un battesimo triste, finito con la sconfitta per 2-1 maturata nel finale grazie al contropiede di Gervinho, dopo il vantaggio gialloblù firmato da Kulusevski ed il pareggio di Milik.
In base a quanto visto nel primo tempo di Giovedì, è molto probabile che Gattuso riproponga il 4-3-3, anche se potrebbe cambiare qualche interprete: nonostante le ultime pessime prestazioni, Bakayoko, a riposo per quasi tutto il match con lo Spezia, si candida infatti ad una maglia da titolare, con Zielinski e Demme probabilmente riconfermati.
In attacco andranno valutate le condizioni di Petagna, alle prese con noie al polpaccio, mentre è molto difficile che uno tra Osimhen e Mertens possa partire dall’inizio, viste le condizioni fisiche assai precarie che i due hanno mostrato anche in Coppa Italia.
In difesa tornerà probabilmente Di Lorenzo, mentre la coppia centrale Koulibaly-Manolas verrà quasi sicuramente riproposta; sull’out sinistro, quella di rivedere Ghoulam resterà probabilmente solo una speranza, con l’amara realtà rappresentata nuovamente dallo spostamento su quel lato di Hysaj.
C’è da sperare che tutto questo basti a battere il Parma, riavvicinarsi alla zona Champions e ridare un po’ di serenità a Gattuso: anche se le perplessità sull’operato del tecnico e sul suo futuro a Napoli non fanno che aumentare, questi 3 punti agli azzurri servono come il pane.