“FUORI”, il nuovo brano di CLOUDE, racconta una storia di stampo profondamente autobiografico: l’arrivo improvviso di un figlio, le responsabilità che aumentano, una coppia che deve crescere in fretta. Un ragazzo che deve diventare uomo, e non sa bene come farlo. Il sound malinconico ed emozionale crea un mood incalzante fino alla fine.
Spiega Cloude a proposito del suo nuovo brano: «Anni fa è stato proprio durante questo periodo dell’anno che io e la mia compagna abbiamo comprato casa, abbiamo saputo di aspettare un figlio e siamo cresciuti in fretta, quindi questo era il momento giusto per fare uscire questo mio nuovo singolo. “Fuori” è la canzone più importante che ho scritto e credo che ci si potranno rispecchiare molte altre persone».
Diretto da Michael Tabarroni e Marcello Geraci della 24Noodles, il videoclip ufficiale di “Fuori” è stato girato nelle colline del Monferrato, in una location piuttosto singolare. All’interno della struttura La Bella Vite ci sono delle casette rialzate da terra con una cura degli interni pazzesca, e sembra di essere in paesi nordici. La trama del videoclip vuole provare a riassumere l’insostituibilità di una persona importante nella propria vita.
Un ragazzo pulito, un testo venuto fuori di getto da emozioni compresse, una decisione importante da prendere e tanto tanto talento. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Cloude, che ci ha parlato della sua musica.
Il 2 ottobre è uscito il tuo nuovo singolo “Fuori”. Quale evento, quale molla ti ha spinto a scrivere questo brano?
Beh, sicuramente un’esigenza interiore, nel senso che era una cosa che mi portavo dentro da diverso tempo e di cui non avevo mai parlato ed appena ho avuto la strumentale pronta ho pensato di voler parlare di questa cosa. L’ispirazione è venuta di getto e il brano l’ho scritto in un solo pomeriggio. Riportarlo come testo è stato molto semplice perchè riflettevo da tempo su questa cosa.
Ho visto il videoclip, girato in una location molto suggestiva. Come mai hai scelto questo posto?
Allora, il merito del posto, perchè penso sia un merito, bisogna darlo a Marcello Geraci e Michael Tabarroni, i miei due soci, che hanno scelto questo luogo per l’atmosfera “fantastica” ed “incantata” che esprimeva esattamente lo stato d’animo mio e della canzone, la solitudine vista come distaccamento dal mondo, per poter riflettere, per poter staccare la spina: soli per ricercarsi.
Come mai hai scelto un’intelligenza artificiale come compagna nel video?
Quello è stato un parallelismo nel pezzo poichè la canzone parla del mio andarmene via da una situazione che mi ero creato, per starmene solo nel mio pensiero, ma dopo un pò ho capito che non era quella la strada giusta… L’automa parla proprio dell’insostituibilità di una persona. Nel video, per fare una cosa un pò estrema, compro una copia della persona che non c’è più (è bruttissimo dire “compro” una persona, ma era per dare un significato forte alla cosa), ma questo non risolve la cosa, poichè ogni persona è insostituibile.
“Fuori” è la storia di una decisione: “rientrare” piuttosto che “scappare”?
Esattamente, hai interpretato perfettamente il testo!
Che progetti hai per il futuro? Anche se questo futuro musicale è così incerto…
Guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, anche se questo futuro è un pò offuscato. Ho tante cose in cantiere. Bisogna tenere duro e crederci tantissimo. Abbiamo in programma entro l’anno l’uscita del nuovo disco, ci sono tante altre cose in cantiere ma meglio non parlarne per ora.
Biografia
Cloude, pseudonimo di Claudio Calcagno, è un rapper italiano e nasce a Genova il 12 settembre 1983. Frequenta l’istituto d’arte e durante l’adolescenza conosce la musica rap senza mai più staccarcisi. I suoi primi lavori con lo pseudonimo di Sito risalgono agli anni2000; il primo con il collettivo Lato Oscuro, ma il gruppo dura poco. Qualche anno dopo forma i Saniasi, insieme a Matiz e Shinakaua, durato qualche anno. Incide in studio tre lavori sotto il nome Sito: nel 2013 “Yes Bula”, nel 2016 “Pioggia Sporca”, nel 2018 “Ogni maledetto Weekend”, tutti registrati nello studio del suo amico e produttore Gaetano Pellino, fratello maggiore di Giovanni Pellino, in arte Neffa. Nel brano “Pioggia Sporca” vede la fortunata collaborazione col produttore D-Ross nel brano che dà il nome al disco, mentre nel disco “Ogni Maledetto Weekend” il featuring riuscito con Nandu Popu dei Sud Sound System nel brano “Liberu la capu” (di cui viene girato anche un videoclip) gli offre visibilità in tutta la penisola. All’inizio del 2019, Claudio comincia a lavorare al nuovo progetto negli studi Next3 insieme a Roberto Vernetti e Michele Clivati, ed è lì che danno vita ad un nuovo sound. È proprio in questo momento che Claudio decide di cambiare e di ripartire con nuova musica e un nuovo nome d’arte: Cloude. Il nuovo singolo di Cloude dal titolo “Fuori” sarà disponibile in digitale e in rotazione radiofonica dal 2 ottobre.
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