La velocità con la quale nascono le fake news è direttamente proporzionale al tempo di avvicinamento della vaccinazione COVID-19. I timori sono comprensibili, ma questo non giustifica l’esponente numero di falsità che si stanno diffondendo nella rete, tutte queste fake news possono confondere le persone con maggiore esperienza, immaginiamo chi è a digiuno di una cultura scientifica. È triste vedere la diffidenza nei riguardi di medici, biologi e di tutti quegli specialisti che hanno e che continuano a studiare i suddetti argomenti.
Sappiamo che almeno due dei nuovi vaccini (Pfizer/BioNTech e Moderna) agiscono con un nuovo meccanismo e cioè tramite mRNA; cos’è questo mRNA? Come può difenderci dall’infezione? È vero che si tratta di materiale genetico innestato nel nostro corpo e che può indurre quindi mutazioni?
Il funzionamento della cellula e quindi anche del suo DNA è un argomento basilare e studiato sin dai primi anni del corso di Laurea in Medicina nonché di Biologia e di numerosi altri corsi scientifici.
Vediamo nel modo più semplice possibile come funziona una cellula ed in particolar modo come esprime il suo patrimonio genetico, questo ci aiuterà a comprendere meglio anche il funzionamento dei nuovi vaccini.
Con l’acronimo DNA indichiamo precisamente il termine acido desossiribonucleico, è un acido nucleico che costituisce il nostro patrimonio genetico, necessario alla biosintesi di RNA e quindi delle proteine. Il DNA è una lunga, lunghissima catena formata da piccoli mattoncini chiamati nucleotidi. I nucleotidi sono costituiti dalle basi azotate, queste ultime si di distinguono in: adenina (A), timina (T), citosina (C) e guanina (G). Una catena di nucleotidi si accoppia ad un’altra catena, mantenendo però sempre queste coppie: l’adenina si accoppia alla timina e la citosina alla guanina. Grazie a questo accoppiamento (A-T, C-G) Il DNA forma la ormai famosissima doppia elica (Figura 1).
Il DNA trasporta tutte le informazioni necessarie alla vita della cellula e si trova conservato in essa all’interno del suo nucleo (Figura 2).
Questo lunghissimo filamento a doppia elica, si avvolge su sé stesso formando delle strutture chiamate cromosomi (Figura 3).
I cromosomi sono visibili solamente durante la fase di divisione cellulare (mitosi e meiosi); i geni su ogni cromosoma sono organizzati in una particolare sequenza e ciascun gene ha una posizione specifica sul cromosoma. Il nucleo di ogni cellula umana normale contiene 23 coppie di cromosomi, per un totale di 46 cromosomi.
Quale è il processo tramite il quale il nostro materiale genetico o DNA riesce a produrre le proteine e tutte le strutture necessarie per la vita e replicazione di una cellula?
Le proteine sono composte da una lunga catena di amminoacidi uniti l’uno consecutivamente all’altro. Le informazioni per la sintesi degli aminoacidi e per la specifica sequenza della catena che formerà una determinata proteina sono conservate nel nostro DNA. Queste informazioni sono codificate all’interno del DNA in base alla sequenza in cui sono organizzate le basi (A-T, G-C). Il codice è scritto in triplette, ovvero le basi sono organizzate in gruppi di tre. Sequenze particolari di tre basi nel DNA codificano per istruzioni speciali, come l’aggiunta di un amminoacido a una catena. Il processo tramite il quale il DNA esprime tali informazioni prevede una fase di trascrizione e sintesi.
La trascrizione (Figura 4) è il processo attraverso il quale le informazioni presenti nel DNA vengono trascritte in acido ribonucleico (RNA).
L’RNA è una lunga catena di basi che è una copia identica del filamento di DNA, solo che la tiamina viene sostituita dall’ uracile (U). L’RNA contiene, pertanto, un’informazione codificata in triplette, esattamente come il DNA. Nel processo di trascrizione, una porzione della doppia elica di DNA si apre, la breve porzione scoperta funge quindi da modello per la creazione del filamento di RNA. Il filamento complementare di RNA è detto RNA messaggero (mRNA). Il segmento di mRNA lascia il nucleo e giunge in un’altra porzione della cellula dove si lega ai ribosomi e viene quindi “tradotto”.
Nella fase di traduzione (Figura 5), la sequenza del mRNA indica al ribosoma quale sia l’ordine e il tipo di amminoacidi da legare. Il filamento di aminoacidi che esce dal ribosoma, si ripiegherà in base alla sua stessa costituzione e grazie all’influenza delle molecole adiacenti creando così una determinata proteina.
La sequenza di mRNA utilizzata dal ribosoma verrà quindi degradata e distrutta da enzimi specifici.
I nuovi vaccini per COVID-19, nello specifico quello Pfizer-BioNTech ed il Moderna, sfruttano sequenze di mRNA per sintetizzare la proteina spike del SARS-CoV-2 in modo da indurre il nostro sistema immunitario a creare gli anticorpi specifici. Quindi NON vengono iniettati virus o loro porzioni, ma un piccolo frammento di mRNA che come abbiamo visto verrà degradato naturalmente dal nostro organismo. La sequenza di mRNA NON può modificare il nostro patrimonio genetico, NON si può integrare nel nostro DNA poiché non esiste un processo biologico che lo permetta.
La vaccinazione resta attualmente l’unica vera arma che potrebbe dare una svolta significativa alla pandemia, ad oggi i vaccini si sono dimostrati sicuri, e vi è un costante ed attento monitoraggio da parte degli organi competenti di eventuali avventi avversi. Tutto quello che riguarda manipolazioni del nostro DNA, impianto di microchip, sottomissione del genere umano sono fandonie e fake news.