Dopo le iniziali remore per la tanto attesa e temuta data del 3 Giugno, pare che la situazione epidemiologica in Campania continui ad essere sotto controllo. Forse è ancora troppo presto per dirlo ma sicuramente i cittadini iniziano a sentirsi più rilassati dopo aver appreso che negli ultimi giorni i contagi nella regione sono stati davvero al minimo, nonostante l’apertura di tutte le regioni italiane, comprese quelle maggiormente colpite dal Covid-19. Per essere più sicuri che la situazione è davvero ormai sotto controllo, però, bisognerà aspettare ancora un paio di settimane dato che, come è noto, il periodo di incubazione del virus sembra essere proprio di circa 14 giorni. Per questo motivo, anche se il pericolo maggiore sembra ormai alle spalle, il presidente Vincenzo De Luca ha scelto di prolungare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina, attivo dal 4 Maggio, fino a metà Giugno; soltanto allora si deciderà se abolirlo almeno all’aperto, come è già successo in altre regioni a partire dal 3 Giugno. In ogni caso continuerà anche dopo il 15 Giugno l’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi, come negozi e supermercati, dove si entrerà sempre a turno per evitare possibili assembramenti. Sembra invece essere inutile, e talvolta anche dannoso, l’utilizzo dei guanti monouso, a meno che non se ne faccia un corretto utilizzo. La maggior parte delle persone rispetta le regole, utilizza ancora la mascherina e presta attenzione a mantenere il distanziamento sociale; quest’ultima sarà un’abitudine da mantenere almeno per tutta la stagione estiva.
Intanto, vista la situazione incoraggiante, in Campania assistiamo ad una lenta e graduale ripresa e le strade sono piene di gente che ha voglia di assaporare la ritrovata libertà. Fortunatamente anche i ristoratori iniziano a recuperare parte dei guadagni perduti durante il lockdown, grazie alle agevolazioni economiche ottenute a tal riguardo, come la possibilità di occupare gratuitamente il suolo pubblico fino al 31 ottobre 2020, così da poterlo allestire per ospitare un maggior numero di clienti e garantire il distanziamento tra i tavoli. Il lungo periodo di quarantena italiano, durato circa due mesi, sembra aver regalato ai cittadini una voglia di uscire di casa molto maggiore rispetto a prima; i locali sono pieni e l’economia è pronta a ripartire alla grande. A tal proposito, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, preme affinché la città rifiorisca il prima possibile, anche e soprattutto attraverso il turismo, con l’imminente apertura delle frontiere.
Sul sito della Direzione regionale Musei Campania si legge: Siamo lieti di comunicare che prosegue la riapertura dei luoghi della cultura; al 2 giugno 2020 saranno di nuovo aperti al pubblico: i chiostri e giardini della Certosa di San Martino (8.30-19.30 con ultimo ingresso alle ore 18.30 – chiuso il mercoledì), il giardino di Villa Pignatelli, l’aiuola grande e il Belvedere della Villa Floridiana (8.30-19.30 – chiuso il martedì), Parco e Tomba di Virgilio, i cortili e il giardino romantico di Palazzo Reale a Napoli (9.00-19.00 con ultimo ingresso alle ore 18.00 – chiuso il mercoledì), il Museo archeologico di Teanum Sidicinum a Teano (solo il 2 giugno apre alle 11.30), il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano, il Teatro romano di Benevento, il Museo dei gladiatori nell’area archeologica dell’Anfiteatro campano a Santa Maria Capua Vetere. Questa seconda fase del piano graduale, progressivo e sostenibile segue la riapertura di Castel Sant’Elmo a Napoli, degli spazi verdi della Certosa di San Lorenzo a Padula e dell’Anfiteatro campano a Santa Maria Capua Vetere, ed anticipa la riapertura di altri musei che avverrà in concomitanza con le Giornate Europee dell’Archeologia (19-21 giugno 2020). Ulteriori informazioni saranno comunicate tempestivamente sul sito istituzionale e sui canali social ufficiali della Direzione regionale Musei Campania.
Alla luce di tutto questo entusiasmo possiamo soltanto sperare che la ripresa economica e culturale avvenga quanto prima mantenendo alto il livello d’attenzione di tutti i cittadini rispettosi delle regole, evitando che vengano ostacolati dalla superficialità di alcuni.