Con l’inverno la luce diminuisce, è più facile sentirsi un po’ giù o demoralizzarsi facilmente. Anche senza arrivare ad una vera e propria depressione, questo stato d’animo può risultare molto penoso ed è possibile utilizzare la floriterapia per alleviarlo.
Ancora una volta è semplice aiutarsi con i fiori di Bach, per i quali tali situazioni sono un contesto di impiego consolidato. Quello che ci disturba sono in realtà i nostri pensieri, che a volte sembrano mettersi in moto da soli e girare a vuoto, rivenendo sempre sugli stessi punti, come un disco rotto? Se questo è il caso sceglieremo come rimedio il White chestnut, l’elisir estratto dal fiore dell’ippocastano bianco che è il vero e proprio rimedio contro le ossessioni.
“Ci provo, ma non riesco” è il caso del chestnut Budche, per sua stessa natura, rimanda a qualcosa che vorrebbe emergere, esplodere, prendere forma , ma non ce la fa. È infatti l’unico rimedio per cui Bach ha deciso di utilizzare la pianta nello stadio in cui ci sono le gemme:il fiore pronto a sbocciare aiuta chi non ce la fa ad uscire dal proprio tormento, chi è bloccato prigioniero di modi di fare, abitudini e pensieri. Questo rimedio serve anche a chi no trova interesse in ciò che fa e lo vive in modo monotono, ripetendo sempre le stesse azioni. È uno dei fiori molto usato in campo scolastico, per le preoccupazioni degli studenti che temono di non farcela e dunque si bloccano, apparendo poco brillanti. Se invece ci si trova in uno stato di vera e propria preoccupazione che porta ad una sorta di disperazione ci vuole gorse. È infatti il rimedio per chi ha lungamente provato ma senza risultato e ora si sente sconfitto e quindi molto scoraggiato e deluso.
Completamente diversa è invece la preoccupazione di chi si ossessiona senza una vera e propria ragione reale, come se ci fosse qualcosa che non va, ma senza identificare esattamente cosa. In questo caso c’è un fiore preciso, che sembra incarnare le caratteristiche della persona emotiva, che si preoccupa per nonnulla, così come la pianta ondeggia a ogni minimo soffio di vento. Si tratta di Aspen, il pioppo tremulo, usato anche contro le paure vaghe ed indefinite.
Gli stati mentali ossessivi, di eccessiva preoccupazione, possono essere legati ad una sensazione, di aver commesso un errore. È chiaro che in questo caso ci si colpevolizza, attribuendosi responsabilità spesso eccessive , senza capire che tutta l’energia utilizzata per rimpiangere il passato è bloccata, quindi non utile per essere efficaci nel presente e preparare il futuro. In questo caso ci vuole Pine, questo rimedio aiuterà ad essere più sereni e obiettivi verso se stessi e trasformare l’ossessione per gli errori commessi in passato in una chiave di lettura che consenta di capire i propri veri bisogni al momento presente e a soddisfarli