Il gusto della lettura delle avventure di Dampyr sta anche nel poter spaziare tra i secoli e le diverse epoche storiche restando incollati alle pagine per la curiosità: accade esattamente così nell’albo numero 255 della serie mensile, intitolato Haiti!, che ci conduce prima nel bel mezzo delle scorribande dei bucanieri del 1600 nei mari caraibici per poi saltare verso l’isola delle Antille del titolo ai giorni nostri.
Il tutto è architettato seguendo una precisa ed accurata continuità editoriale, in quanto la storia del mese può essere tranquillamente letta come il seguito di Cuba libre, albo numero 223 di Dampyr pubblicato nel 2018 e da noi già recensito qui, ed è confermato che Luigi Mignacco aveva già previsto questo dittico che va a completare il racconto di un Maestro della notte letale e propenso ad invischiarsi nei giochi politici come Huracán.
Basta osservare nel dettaglio la vignetta qui di seguito…
Le tavole introduttive sono a dir poco sensazionali: molto più di un semplice sogno, costituiscono una visione quanto mai concreta che un padre premuroso come Draka, noto in quell’epoca come Capitano Rochebrune, invia a suo figlio Harlan per metterlo in guardia. Spostandosi da Cuba ad Haiti ed approfittando della corruzione dilagante e della miseria accentuata dal terremoto del 2010, Huracán ha preso le redini del potere governando con il suo esercito di non morti: a stabilire ulteriore coesione interna Mignacco ripesca una vecchia conoscenza, la mambo Marceline, una figura utilissima per creare il parallelismo tra i Maestri della notte ed i Loa vudu. In qualsiasi modo li si voglia chiamare o definire, appartengono sempre ad una stirpe maligna molto, molto sensibile al sangue di un Dampyr!
La solida sceneggiatura di Mignacco prende così una decisa piega a base di azione purissima perché ai dialoghi esplicativi è stata dedicata tutta la prima parte, il lettore è stato ben istruito ed è in possesso di tutte le informazioni necessarie. Per una volta tra l’altro Dampyr e i suoi sodali Kurjak e Tesla decidono anche di avvalersi del supporto della polizia locale per un assalto in piena regola alla tenuta del Maestro della notte Huracán.
A rendere pregevole questa avventura ha contribuito in maniera determinante la coerenza grafica che deriva dall’aver affidato a Dario Viotti, autore del già citato Cuba libre, anche la seconda parte. È come essere di fronte ad un’uscita in doppio albo ma dilazionata nel tempo e non consecutiva, e che ci fa ritrovare tutta la bravura e l’accuratezza di Viotti. La sua linea così definita e chiara è infatti un motore aggiuntivo per l’intera storia nella quale i non morti vengono ritratti con tecnica di estrema precisione anche nelle movenze, in un dinamismo che coinvolge tutti gli altri protagonisti.
Essere un autore dalla linea nitida non vuol però dire non saper dosare i passaggi più cupi, ed anzi sta anche qui il merito di Viotti. Degna di encomio è l’intera suggestiva sequenza introduttiva, realizzata con una tecnica magistrale che vede le navi (e i Maestri della notte) fronteggiarsi sotto un cielo punteggiato di stelle mentre le illusioni terrorizzano l’equipaggio, ed è realmente pazzesca la doppia splash page delle tavole 16/17!
Attendiamo con ansia le prossime prove di Viotti su Dampyr dopo un simile sfoggio di dettagliata accuratezza che ne conferma l’attitudine a narrare le vicende dei Maestri della notte.
Per la copertina, Enea Riboldi si ispira all’assalto di Dampyr e dei suoi compagni di avventura, così come ci viene raccontato nell’albo, all’interno della cattedrale di Notre-Dame de l’Assomption a Port au Prince devastata dal terremoto. I non morti haitiani vengono tenuti a bada e respinti grazie alle sue speciali pallottole in una delle scene più movimentate dell’intero l’albo!
Uscita: 03/06/2021
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 96
Soggetto: Luigi Mignacco
Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Dario Viotti
Copertina: Enea Riboldi