L’albo numero 261 del mezzosangue e ammazzavampiri di casa Bonelli Dampyr, intitolato Opera mortale, rappresenta una colta incursione della serie nel mondo dell’opera lirica, senza per questo tralasciare i consueti riferimenti alla continuity orizzontale, messa in scena grazie alle nuove minacce di un Maestro della Notte particolarmente insidioso come Van Henzig.
Il soggetto di questa avventura con sfondo a base di melodramma si deve alla collaborazione tra Claudio Falco e Mauro Boselli, mentre il solo Falco si è occupato della sceneggiatura affidata ai disegni di Simone Delladio.
Per una volta la squadra di Harlan si muove sui territori a loro ben noti di Praga, palcoscenico ideale con la sua nebbia ed il suo alone di fitto mistero per questa trama che, pur procedendo quasi a episodi proprio con il dichiarato intento di citare ed omaggiare diverse immortali opere del passato sfrutta questo stratagemma al fine di comporre una varietà di ambientazioni, una per ciascuna delle trappole che il demone Rubicante tende agli amici di Harlan per farlo uscire allo scoperto.
Ritroviamo così, e sono piacevoli segnali di familiarità dopo tante avventure in giro per il mondo, i magici e misteriosi vicoli della capitale Ceca, la birreria in Malà Strana, il Teatro dei Passi Perduti.
Naturalmente ciascun melodramma, pur possedendo nella sua versione originale degli elementi noir e persino gotici, viene rivisitato in maniera più che macabra: riviviamo così scene estratte dal Flauto Magico di Mozart, dal Macbeth di Verdi e da altri capolavori che lasciamo al lettore il piacere di scoprire insieme a tutte le erudite citazioni inserite dagli autori.
Chi ben ricorda la figura di Van Henzig sa bene che quando c’è lui in ballo la doppiezza e la simulazione sono all’ordine del giorno, e scaturiscono da una figura tenebrosa e riuscitissima che già in un recente passato ha messo a dura prova i protagonisti.
Alle matite di Opera mortale troviamo una nuova acquisizione dello staff di Dampyr relativamente recente: dopo il bel debutto nel febbraio del 2019 con l’albo numero 227 “Pirati!”, Simone Delladio ritorna a proporre il suo tratto pennellato e ricco di sfumature e dettagli che fa dei chiaroscuri un elegantissimo punto di forza e che compone nell’insieme un’interpretazione di Dampyr&soci di gran mestiere, perfettamente inserita in un filone canonico.
Il suo stile grafico e narrativo ne giustifica a pieno titolo l’apprezzamento già ricevuto dopo la prima prova, e le anteprime già disponibili ci dicono che ritorneremo a gustarlo presto, molto presto.
Copertina di Enea Riboldi che solo all’apparenza e ad un primo sguardo distratto risulta statica, con Dampyr tenuto d’occhio da un paio di “attori di opera” in costume di scena: ad un occhiata più attenta si rivelano essere decisamente molto minacciosi… aguzzate la vista!
Uscita: 02/12/2021
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 96
Soggetto: Mauro Boselli, Claudio Falco
Sceneggiatura: Claudio Falco
Disegni: Simone Delladio
Copertina: Enea Riboldi