Tanto sofferta quanto importante: il Napoli sbanca l’Olympiastadion di Berlino, superando di misura l’Union e riconquistando il secondo posto solitario nel Gruppo C di Champions League.
Com’era fin troppo facile prevedere, quella giocata nello stadio che vide l’Italia laurearsi Campione del Mondo nel 2006 è stata una partita brutta, sporca e cattiva.
Impossibile immaginare un copione diverso visto che la squadra tedesca, reduce da ben 8 sconfitte consecutive, ha provato in tutti i modi ad arginare la maggior qualità del Napoli, intasando ogni spazio e mettendola sul piano della fisicità e dell’aggressività esasperata.
Su di un campo reso viscido dalla pioggia insistente, è venuto dunque fuori un incontro bloccato, con il Napoli a lungo padrone della palla ma incapace di rendersi pericoloso e di far breccia nel bunker teutonico.
Gli azzurri, in maglia nera, hanno commesso anche troppi errori tecnici, giustificabili fino a un certo punto dal pressing dell’Union, a sua volta incisivo solo in un’occasione nel primo tempo, grazie a una conclusione in contropiede di Fofana cui si è opposto un attento Meret.
Nella ripresa i padroni di casa hanno pagato lo sforzo dal punto di vista fisico, arrivando spesso secondi sul pallone e ricorrendo spesso al fallo, e il Napoli ha pian piano guadagnato campo e fiducia, mostrando la giusta compattezza e mentalità.
I partenopei prima hanno sfiorato il gol con un ispiratissimo Kvaratskhelia, il cui tiro è stato respinto da un difensore dopo una magia in mezzo ad altri due tedeschi, e poi trovando la rete decisiva con Raspadori, ancora una volta designato come sostituto di Osimhen.
Dopo un bel recupero alto del pallone grazie alla caparbietà di un eccellente Rrahmani e di Mario Rui, l’ex attaccante del Sassuolo è stato abilissimo nello smarcarsi e nello sfruttare al meglio l’ennesimo numero di Kvara, battendo l’estremo difensore tedesco sul suo palo con un perfetto sinistro di prima intenzione.
A un quarto d’ora dalla fine, al Napoli non è rimasto che respingere con ordine gli ultimi disperati assalti dei biancorossi, e in questo contesto di battaglia è venuto fuori tutto il carattere di Natan, autore di un’altra prova in crescendo, con la quale ha ulteriormente allontanato tutti i dubbi emersi a inizio stagione sul suo valore.
Con questa vittoria gli azzurri indirizzano decisamente a loro favore il destino della qualificazione agli ottavi, su cui potrebbero mettere un’ipoteca quasi definitiva se riusciranno a battere l’Union anche nel retour match in programma l’8 Novembre a Fuorigrotta.
Dopo le due fondamentali vittorie esterne di Verona e Berlino, il Napoli deve sfruttare l’entusiasmo e la convinzione ritrovati per affrontare un altro match spartiacque della stagione: al “Maradona” infatti stasera (ore 20:45) è di scena il Milan di Pioli, reduce da due brutte sconfitte contro Juventus e Paris Saint-Germain.
Garcia recupera Anguissa, che però dovrebbe partire dalla panchina: in difesa l’unico ballottaggio resta quello tra Mario Rui e Olivera, mentre a centrocampo Elmas potrebbe essere preferito a Cajuste, autore di un primo tempo incerto dopo l’ottima prova di Verona.
Dovrebbero ancora essere Kvaratskhelia, Raspadori e Politano a guidare l’attacco, con Simeone e Lindstrom pronti a subentrare a partita in corso.
Il Napoli è in leggero vantaggio nel computo dei 75 precedenti giocati in casa in Serie A, con 29 successi a fronte di 24 sconfitte e 22 pareggi.
Il Milan però ha sbancato il “Maradona” nelle ultime tre sfide giocate: il 22 Novembre 2020 Ibra firmò la doppietta decisiva nel 3-1 finale, mentre il 6 Marz0 2022 fu determinante la deviazione sottomisura di Giroud.
Lo scorso 2 Aprile, infine, il poker rossonero, benché inutile ai fini del campionato, fu un sinistro preludio alla doppia sfida dei quarti di Champions che vide infatti prevalere i rossoneri nel doppio confronto europeo.
La sfida precedente ai blitz milanisti finì in parità: il 12 Luglio 2020 Theo Hernandez, Di Lorenzo, Mertens e Kessie firmarono il definitivo 2-2.
Il Napoli quindi non batte il Milan in casa da più di 5 anni: il 25 Agosto 2018 gli uomini di Ancelotti rimontarono la squadra di Gattuso da 0-2 grazie alla doppietta di Zielinski e al gol decisivo di Mertens.
La partita di domani rappresenta l’ennesimo crocevia di una stagione fin qui tribolata per i Campioni d’Italia, che però arrivano a questo appuntamento con sensazioni migliori rispetto ai rossoneri.
Una vittoria consentirebbe agli azzurri di rilanciarsi ulteriormente in classifica, e se è vero che la qualità del gioco non è ancora quella che questa squadra è in grado di offrire, se la grinta e la determinazione saranno quelle viste in Germania, per questo gruppo tutto è ancora possibile.