Finalmente, dopo anni e anni di attesa, nei quali siamo stati abituati a vedere transenne e sbarramenti sulla strada, possiamo annunciare la chiusura dei lavori in Piazza Nicola Amore, conosciuta anche come i “Quattro Palazzi”, per via dei quattro edifici identici, costruiti in stile neorinascimentale, – tipico della nuova edilizia della zona – che vi si affacciano.
Come sappiamo, il cantiere riguardava la nuova Stazione Duomo della Metropolitana Linea 1 ed era stato inaugurato nel novembre del 2001. Ebbene sì, sono passati quasi venti anni, il che la dice lunga su quelle che purtroppo sono le tempistiche di realizzazione dei progetti, in generale. Tuttavia, al tempo stesso, bisogna ricordare, invero, che l’operazione in questione è stata rallentatata pure dal ritrovamento di importanti reperti archeologici, come il grande Tempio dei Giochi Isolimpici e poi colonne di marmo, pavimenti a mosaico, capitelli, lastre di marmo e numerose decorazioni. A ben guardare, si tratta di una vera e propria area archeologica che andrà ad impreziosire notevolmente la fermata della linea metropolitana con la creazione di un Museo che offrirà la visione dei reperti ben illuminati da un gioco di luci artistiche e cangianti. Quella di Duomo, evidentemente, sarà un’altra suggestiva stazione dell’Arte, con richiami all’antichità greco-romana, la quale, insieme alle altre, come quella di Università, Toledo, contribuirà a rafforzare il primato in tutta Europa, a livello di bellezza, della metro partenopea. Alle stazioni suddette, di poi, si aggiungeranno pure quelle di Riviera di Chiaia e Capodichino che saranno altrettanto spettacolari.
Come si diceva, i lavori sono conclusi ma occorre specificare che la piazza sarà totalmente aperta solo tra novembre e dicembre prossimi. Saranno previste quattro corsie per lo scorrimento delle vetture e la viabilità sarà totalmente rivista, in quanto la strada ascendente sarà quella che andrà verso il mare e non quella attuale, ovvero nella parte superiore di Corso Umberto. In aggiunta, saranno ultimati e resi fruibili i marciapiedi di via Duomo bassa e, cosa più importante, sarà installata la particolare copertura in vetro progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, la quale renderà possibile ai passanti osservare dall’alto il museo sottostante.
Di certo, a tanti di noi farà impressione notare una piazza Nicola Amore finalmente libera da gru, macchinari e sbarre, ma, ovviamente, è una notizia che va accolta con estremo entusiasmo. Infatti, al di là del miglioramento delle condizioni della viabilità in quella che è una delle strade più trafficate della città, dobbiamo essere contenti del fatto che Napoli avrà un altro gioiello in termini artistici e architettonici. Per di più, quando sarà aperta la stazione, via Duomo sarà più comoda da raggiungere e questo è un dato molto importante pure dal punto di vista dell’afflusso turistico. Non dimentichiamoci, infatti che questa strada, oltre ovviamente al Duomo con tutta la sua magnificenza, è ricca di palazzi importanti e di chiese, come San Severo al Pendino e quella di San Giorgio Maggiore e, poi, il complesso dei Girolamini.