Quello del Dylan Dog Color Fest è un appuntamento che, da annuale ai suoi esordi sin nel 2007, ha pian piano conquistato maggiore spazio nella programmazione delle uscite dedicate all’Indagatore dell’Incubo, fino a giungere all’attuale cadenza trimestrale con 4 albi a febbraio, maggio, agosto e novembre.
L’ultimo numero, il 29 della collana in edicola dall’8 maggio, si presenta con un’unica storia di 94 pagine dal titolo “Se una notte d’inverno un assassino”, esplicito omaggio al celebre romanzo metanarrativo di Italo Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.
È ormai anche consuetudine acclarata quella di presentare tra le pagine del Color Fest storie più “sperimentali”, non solo sul piano narrativo ma soprattutto su quello grafico, convocando per la loro realizzazione autori debuttanti che per la prima volta si cimentano con Dylan e talenti emergenti della scena fumettistica italiana, che esprimono una eterogenea varietà di registri grafici.
Stavolta le tavole sono state affidate a Flaviano Armentaro, disegnatore dal talento eclettico e capace di innumerevoli approcci stilistici, come dimostra in questa storia che si rivela sperimentale anche nella sceneggiatura architettata da Giovanni Di Gregorio e nella quale vengono dichiaratamente citati alcuni capolavori della letteratura mondiale, scelti tra generi diversi ma tutti accomunati dai temi dell’inquietudine e del dubbio anche esistenziale sulla propria stessa identità.
Non riveliamo quali sono gli altri, oltre a quello di Calvino che è annunciato fin dal titolo, perché non vogliamo guastarvi il piacere di scoprire, pagina dopo pagina, in quali bizzarre e spiazzanti circostanze viene calato Dylan nel passare da un romanzo e da un personaggio all’altro.
È una storia che ha molto poco di canonico, se mai è esistito un vero canone per l’antieroe Dylan, ma che ha un pregio assoluto: incuriosire il lettore, metterlo alla prova, sfidarlo con le citazioni, e per finire spronarlo alla lettura (o magari alla rilettura) dei romanzi tirati in ballo. Basterebbe solo questo per definire l’albo un ottimo fumetto.
Attenzione agli spoiler da qui in poi! I più fedeli lettori di Dylan Dog vengono blanditi da un paio di richiami a vecchie storie, inseriti con trucchetti magistrali. Uno riguarda “La piccola biblioteca di Babele”, breve storia fuoriserie scritta da Tiziano Sclavi, un gioiellino pubblicato nel 1992; l’altro coinvolge addirittura Xabaras e la sua epopea!
Dylan Dog Color Fest 29
Se una notte d’inverno un assassino
Formato: 16×21 cm, colore
Pagine: 96
Soggetto: Giovanni Di Gregorio
Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Flaviano Armentaro
Copertina: Flaviano Armentaro
Colori: Carmine Moreno Dinisio