La maggioranza delle persone che ama i cani conosce il rifugio La Fenice di Ponticelli e soprattutto conosce colei che ha dedicato anima e corpo al suo mantenimento ed a quello dei cani che lo abitano: Melina Vitale.
Purtroppo in Italia, in particolare la Campania, è difficile gestire una realtà di questo tipo: con scarso personale, tasso di abbandoni altissimo, poca cultura alla sterilizzazione e soprattutto poche risorse economiche, ma Melina non ha mai mollato.
Nella notte tra l’uno ed il due marzo una nuova enorme problematica, nella veste di due ladri, si è abbattuta sul Rifugio, infatti dopo le dieci di sera hanno fatto irruzione due individui (dalle immagini della videosorveglianza si evince che si tratta di due ragazzi) che hanno trafugato cibo (per cani!) ed attrezzature; il gesto risulta realmente incomprensibile: chi ruberebbe cibo per cani o strumentazioni di poco valore che, per un canile, risultano vitali? Di questo se ne stanno occupando le forze dell’ordine e speriamo ne arrivino a capo quanto prima.
Oltre allo spavento per i cuccioloni ed al potenziale pericolo che hanno corso, la vera emergenza, in questo momento è rappresentata dalla mancanza di cibo e braccia. Personalmente ritengo che in un momento del genere tutti coloro che sono mossi da empatia e passione verso gli animali debbano sentirsi parte lesa e contribuire alla rinascita di questa splendida fenice dalle sue ceneri (come tradizione impone); spero con questo articolo di poter sensibilizzare i pochi ancora all’oscuro ed invitarli a prestare soccorso con una “mano” o una semplice donazione e perchè no, a dare una carezza, una nuova casa ed una speranza ad un cane sfortunato, ricordando che spesso nei rifugi si trovano cani di razza, ma anche che un meticcio è un “miracolo” non replicabile.