Pronto riscatto del Napoli di Spalletti, che si lascia alle spalle il k.o. interno di Coppa Italia contro la Fiorentina e vince nettamente a Bologna con una doppietta del redivivo Lozano.
Gli azzurri, desiderosi di cancellare la manita subita dai viola, hanno sfruttato al meglio il recupero di buona parte degli infortunati e dei guariti dal covid.
Sontuosa in particolare la partita di Fabian e Zielinski (arrivato in treno in extremis dopo essere risultato negativo al tampone), che hanno consentito ai partenopei di dominare il match a centrocampo, imponendo la superiore qualità del loro palleggio grazie anche all’ennesima ottima prova di Lobotka.
Molto belli i due gol del “Chucky”, uno per tempo, e splendida tutta l’azione del raddoppio, con il campo ribaltato in due passaggi ed il dribbling finale del messicano, capace di far sedere a terra Skorupski e depositare il pallone nella porta spalancata.
Preziose anche le indicazioni fornite dal reparto arretrato, con Juan Jesus e Rrahmani ormai affiatati, il rientro di Mario Rui ed un Meret praticamente spettatore aggiunto.
La difesa del Napoli ha subito un solo gol nelle prime tre partite di questo girone di ritorno, tornando una delle meno violate d’Europa e dimostrando che quella di giovedì scorso in Coppa Italia è stata una sfortunata ed isolata parentesi.
E’ con ritrovata fiducia quindi che gli azzurri attendono la Salernitana, per un derby che torna a giocarsi a Napoli in Serie A dopo più di 70 anni, anche se la disputa della sfida di Domenica (ore 15) è ancora in dubbio causa…covid.
Nella squadra granata risultano infatti ben 8 giocatori positivi al virus, solo uno in meno del numero che darebbe la possibilità all’ASL di intervenire e costringere la Lega al rinvio del match, secondo il protocollo messo a punto la settimana scorsa da FIGC, Ministero della Salute e CTS.
In casa Napoli l’infermeria sta viceversa iniziando a svuotarsi, visto che lunedì è tornato in campo anche Osimhen: con Anguissa e Koulibaly ancora impegnati in Coppa d’Africa, restano però indisponibili Ospina, Insigne ed Ounas.
Inattese e preoccupanti le notizie in arrivo dalla competizione africana per il fantasista algerino, di cui solo oggi si è saputo di problemi cardiaci sopraggiunti alla positività al covid, che lo costringeranno ad una lunga serie di esami prima di poter tornare il campo.
L’assenza di impegni infrasettimanali non fa presagire rivoluzioni particolari rispetto alla gara di Bologna: Spalletti sembra tentato dall’idea di schierare Osimhen dall’inizio, ma è più probabile che sia uno tra Mertens e Petagna a partire titolare.
Il derby tra Napoli e Salernitana si è giocato solo 2 volte nel capoluogo campano in Serie A, e l’unica vittoria azzurra risale addirittura all’alba del dopoguerra.
I partenopei si imposero 1-0 il 23 Dicembre 1945, in un campionato misto A-B Centro-Sud, organizzato alla meglio dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, mentre il secondo e ultimo confronto tra le due squadre finì a reti bianche l’11 Aprile del 1948.
Nel recente (anche se ormai non troppo) passato, azzurri e granata si sono affrontati diverse volte dopo la retrocessione del Napoli di Ferlaino in Serie B: anche in questo caso l’ultimo confronto giocato all’allora San Paolo è finito 0-0, e risale al 9 Novembre 2003.
Pochi mesi prima (era il 26 Aprile), Stellone e Dionigi avevano regalato al Napoli una vittoria preziosissima in chiave salvezza, firmando le reti del definitivo 2-1.
Nella stagione precedente invece, l’argentino Lazzaro, in pieno recupero, pareggiò la rete di Villa, frenando l’inseguimento degli azzurri di De Canio (in maglia blu) alla promozione in Serie A.
Era il 27 Gennaio 2002, e i partenopei tornavano quel giorno al San Paolo dopo quattro mesi di esilio a Benevento, per via di un nubifragio che ad inizio di Settembre del 2001 aveva causato ingenti danni all’impianto di Fuorigrotta
Nella cavalcata, stavolta vincente, verso il ritorno nel massimo campionato, fu decisivo per il Napoli di Walter Novellino il 3-1 ottenuto nel derby del 5 Marzo 2000: Stellone, ancora lui, e Lucenti con una doppietta, firmarono la rimonta, vanificando il vantaggio granata siglato da Marco Rossi.
Rispetto a quelle sfide, il divario tra le due squadre è oggi abissale, e la Salernitana arriva in condizioni difficilissime a questo incontro, sempre che ci siano le condizioni per giocarlo.
La partita di andata insegna, però, che gli uomini di Spalletti non dovranno sottovalutare avversari che oltre ad avere ormai poco da perdere, vivono questo match come la gara dell’anno, e senza dubbio getteranno in campo il cuore e tutte le residue energie a disposizione.
Il tecnico di Certaldo dovrà essere particolarmente attento a tenere i suoi ragazzi sulla corda: il Napoli ha già buttato via punti preziosissimi in casa contro le “piccole”, e vanificare l’ottima partenza di questo 2022 non vincendo questo derby sarebbe davvero imperdonabile.