GeVi Napoli – Germani Brescia 68-70 (11-26; 29-38; 55-56)
Sconfitta amara per la GeVi Napoli, che perde in casa contro una Germani Brescia brava a sfruttare i tanti errori degli azzurri ai liberi e dalla lunga distanza.
Napoli deve rinunciare a coach Buscaglia, precauzionalmente a casa per sintomi influenzali, ed a Totè, ancora alle prese con problemi al ginocchio.
Cavaliere, allenatore degli azzurri per una sera, schiera dunque in quintetto Uglietti insieme a Rich, Parks, McDuffie e Zerini, mentre Magro risponde con Gabriel, Mitrou-Long, Della Valle, Petruccelli e Burns.
Inizio equilibrato, con entrambe le difese molto aggressive: Burns fa la voce grossa nel pitturato e Petrucelli dalla lunetta firma il primo allungo ospite (6-11), a metà primo quarto; Mitrou-Long colpisce due volte dalla distanza e Cavaliere è costretto al primo timeout della serata sul 9-17 Brescia.
Gudaitis segna il primo punto in maglia azzurra dalla lunetta, ma la Germani è molto più reattiva anche a rimbalzo mentre gli azzurri attaccano con poche idee: il primo quarto si chiude con i lombardi nettamente e meritatamente avanti (11-26).
Lo spartito non cambia nella seconda frazione, con Napoli inconcludente in attacco e Brescia chirurgica dalla distanza: la tripla dell’eterno David Moss vale il +18 (13-31) e induce la panchina partenopea a chiamare sospensione dopo soli 2′.
Rich, mai entrato di fatto in partita, commette prestissimo il suo terzo fallo e va in panchina: Napoli però prova a reagire, inizia finalmente a difendere forte e piazza un parziale di 11-0 firmato da Uglietti e Velicka, risalendo a -7 (24-31) e costringendo Magro a due timeout in rapida successione.
McDuffie sbaglia due canestri facili, impedendo alla GeVi di accorciare ulteriormente, e il tap-in di Della Valle manda Brescia avanti 29-38 all’intervallo lungo.
E’ Marini, con 5 punti in fila, a far ripartire meglio Napoli nella ripresa: il canestro di Parks vale il -4 (38-42), e rimette definitivamente in partita la GeVi.
Zerini incide sui due lati del campo, mentre anche Mitrou-Long è costretto al terzo fallo: Rich entra finalmente in campo, segna due triple in un amen, e Parks completa la rimonta, impattando dalla lunetta a quota 51.
Brescia reagisce con veemenza, sfruttando le incertezze di uno svagato Gudaitis, che si fa però perdonare dalla lunetta a tempo scaduto: si arriva all’ultima sirena con la Germani avanti di una sola lunghezza (55-56).
E’ ancora il lituano a pareggiare dalla lunetta, ma Brescia reagisce con un altro mortifero 9-0: Napoli sembra stanca, non segna dal campo per oltre 4′, e sbaglia anche tantissimi liberi (16/27 la sconfortante percentuale al 36′).
La GeVi però non molla, continua a difendere forte e resta in partita con i canestri di Parks e Marini: a 2′ dalla fine Brescia è avanti di soli 4 punti (63-67); Rich segna 3 punti di fila e riaccende le speranze, ma Della Valle, lui si, è freddissimo dalla lunetta.
Il finale è al cardiopalma: Rich segna rapidamente, Mitrou-Long fa 1/2 ai liberi, ma Napoli sbaglia sia la tripla della vittoria con McDuffie che del pareggio con Marini.
Vibranti le proteste della guardia azzurra per un fallo non fischiato, ma serve a poco.
Brescia vince in volata, ed alla GeVi non resta che leccarsi le ferite, più per il primo quarto disastroso e per le pessime percentuali dalla lunetta che per la discutibile decisione finale degli arbitri.
A Napoli non sono bastati gli 11 punti di Parks e Rich e l’eccellente prova di Zerini, mentre per Brescia Mitrou-Long si è confermato il migliore con 11 punti.
Coach Magro in sala stampa ha lodato la prova degli avversari e si è detto soddisfatto per la vittoria importante su un campo difficile, arrivata in un momento non eccezionale della propria squadra.
Ovviamente amareggiato per il risultato coach Cavaliere, che avrebbe voluto dedicare il successo a Buscaglia.
L’allenatore azzurro ha elogiato la prova difensiva dei suoi, dopo la partenza lenta, che ha portato Napoli a un tiro dalla vittoria.
Cavaliere ha anche, giustamente, recriminato per i tanti errori ai liberi che hanno inciso pesantemente sul risultato finale.
Il tecnico di Napoli ammette l’approccio troppo rilassato, ma preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno, costituito dalla grande intensità messa in campo nel resto del match.
Napoli tornerà sul parquet mercoledì prossimo, ancora in casa, contro Reggio Emilia, per cercare di puntellare ulteriormente la permanenza in Serie A.