Se state pensando che negli ultimi anni il cinema italiano abbia avuto un declino, a darvene ulteriore conferma potrebbe essere la visione dell’ultimo film diretto dal noto attore Claudio Amendola. Disponibile dal 24 marzo 2022 sulla piattaforma di Amazon Prime Video, il film, della durata complessiva di 99 minuti, ha ricevuto non poche critiche dagli esperti del settore cinematografico. Nonostante vanti un cast brillante grazie ad attori del calibro di Massimo Ghini, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone e Alessandro Sperduti, la trama del film potrebbe non essere stata tra le migliori trovate degli autori. L’ambizione di portare in scena una commedia dal black humor è senza dubbio azzardata e probabilmente anche fallita.
La storia è quella dei quattro fratelli della famiglia Pasti che, dopo la morte del padre, si ritrovano a dover gestire la loro impresa di pompe funebri, che va avanti da generazioni. Al centro della vicenda c’è la morte di un personaggio noto al pubblico, interpretato da Piero Pelù. Dopo il suo decesso, avvenuto in seguito ad un incidente casalingo, la famiglia dell’artista, in accordo con i fratelli Pasti, decide di speculare sul tragico evento per poter guadagnare denaro. Dopo l’iniziativa del “selfie col defunto” arriva anche l’idea di spettacolarizzare il cadavere attraverso una finta resurrezione del corpo. La pretesa del film di essere una commedia spiritosa dal finale significativo, è sicuramente poco riuscita; oltre a qualche risatina strappata al pubblico, infatti, non si può affermare che trattasi di un film davvero divertente. Per quanto riguarda l’ipotetica morale del film, bisogna sottolineare quanto anch’essa risulti azzardata e quindi inesistente: che bisogna avere rispetto dei morti non lo si ricorda attraverso una trama a sfondo macabro ed a tratti volgare; il concetto appare inoltre piuttosto banale e scontato! Peccato per le buone intenzioni, che sicuramente c’erano dietro questo progetto cinematografico, che non è riuscito ad esprimersi appieno. Un film dove i cantanti diventano attori e gli attori diventano registi; forse in futuro sarà meglio rispettare attitudini e talenti personali, per non offendere la carriera pregressa di nessuno…