I produttori di Glamorous hanno dato ai gay tutto quello che volevano. Ne sono certo, questo è un prodotto studiato per il pubblico LGBTQA+; nulla di male, anzi benissimo!
Netflix ci ha proposto le prime dieci puntate di questa storia gayssima. A partire dal titolo che mi evoca un mondo luccicante, danaroso e stiloso. La trama è un ibrido tra: Ugly Betty, Il diavolo veste Praga e Sex and the city, ma io ci ho visto anche un pizzico della magia hollywodiana dei film con Julia Roberts. Il “riscatto” di Pretty Woman.
La nostra pretty woman è un ragazzo non binario.
Marco è un beauty influencer che volteggia sui tacchi meglio di Carrie Bradshaw, lavora in un centro commerciale, ama i trucchi, ha un canale youtube, è un ragazzo fluido, indossa abiti femminili portati con suprema maestria. Un bel giorno incontra per caso la regina del makeup Madolyn Addison – e qui c’è la magia di Hollywood- che, colpita dalle idee e dalla freschezza di Marco lo assume senza troppi giri di parole. Per la prima volta, Marco ha la possibilità di mettere a fuoco ciò che vuole dalla vita. Sia sul piano lavorativo che su quello personale.
Le luci di New York, il gay pride, i pettegolezzi, i caffè Starbucks,” Samantha Jones”, i muscoli guizzanti, gli outfit perfetti anche alle sette di mattina, le discoteche alla moda, un sogno a occhi aperti e ciglia finte per un giovane ragazzino ispanico che si appresta a diventare l’assistente queer della regina del make up.
Gran parte dei protagonisti sono tutti gay o non binari ad eccezione di Madolyn.
Kim Cattrall torna regina in un ruolo cucitogli addosso, non riuscendo a partecipare (o non volendo?) nel sequel di Sex and the city, qui ora è l’unica star. Perfetta, altera e sdegnata, ma meno compulsiva e più simpatica di Miranda Priestly
Miss Benny, poco nota in Italia, è una cantante e attrice americana, qui interpreta “quasi” se stessa, il processo di transizione di Marco rispecchia la realtà della vita di Miss Benny, al secolo Ben J. Pierce. Miss Benny ha recentemente fatto “coming out” come donna transessuale.
“Era davvero importante che la transessualità di Marco non fosse la trama dello spettacolo. Non è una ‘svolta’ per sorprendere il pubblico”, ha dichiarato Miss Benny.
Tra l’altro Miss Benny nella sua carriera di attrice aveva già interpretato un personaggio apertamente gay nel sequel della sitcom Le amiche di mamma.
Miss Benny è anche una brava cantante pop, con un occhio verso il gay queer pop, se sapete cosa intendo.
Recentissima la pubblicazione del suo nuovo Lp Swelter
La serie Glamorous è un prodotto ben confezionato e istruttivo. Leggero e divertente con un messaggio, di fondo, di rispetto e rinascita personale. Però, a mio avviso, la serie è prolissa, e in dieci puntate succede poco o nulla, sembra che non siamo ancora entrati nel merito della storia
Compitino pulito e preciso,scenograficamente perfetto non c’è un glitter fuori posto, ma se non fosse che il protagonista è un giovane non binario -cosa nuova in una serie tv- il prodotto sarebbe un clone di tante altri simili.
Vedremo nella seconda stagione.