Senza LineaSenza Linea
Aa
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
    • Migliori siti scommesse
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
      • Editoria
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
Reading: “I BAMBINI DI SVEVIA” DI ROMINA CASAGRANDE. RECENSIONE
Share
Aa
Senza LineaSenza Linea
  • Home
  • Qui Napoli
  • Sport
  • Cucina
  • Arte & Spettacolo
  • Nerdangolo
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
    • Migliori siti scommesse
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Follow US
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Buy This Theme!
  • Advertisement
  • Contact us
© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Libri

“I BAMBINI DI SVEVIA” DI ROMINA CASAGRANDE. RECENSIONE

Cristiana Abbate
Cristiana Abbate 9 mesi fa
Share
6 Min Lettura
SHARE

Trama: Protetta dalle mura di una casa nascosta dal rampicante, Edna aspetta un segno. Da sempre sogna il giorno in cui potrà mantenere la parola data. L’unico a farle compagnia è Emil, un pappagallo dalle grandi ali blu. Non le è mai servito altro. Fino a quando una notizia la costringe a uscire dall’ombra e a mettersi in viaggio. È arrivato il momento di tener fede a una promessa a lungo disattesa. Una promessa che lega il suo destino a quello dell’amico Jacob, che non vede da quando erano bambini. Da quando, come migliaia di coetanei, furono costretti ad affrontare un terribile viaggio a piedi attraverso le montagne per raggiungere le fattorie dell’Alta Svevia ed essere venduti nei mercati del bestiame. Scappati dalla povertà, credevano di trovare prati verdi e tavole imbandite, e invece non ebbero che duro lavoro e un tozzo di pane. Li chiamavano «bambini di Svevia». In quel presente così infausto, Edna scoprì una luce: Jacob. La loro amicizia è viva nel suo cuore, così come i fantasmi di cui non ha mai parlato. Ma ora che ha ritrovato Jacob, è tempo di saldare il suo debito e di raccontare all’amico d’infanzia l’unica verità in grado di salvarli. Per riuscirci, Edna deve tornare dove tutto ha avuto inizio per capire se è possibile perdonarsi e ricominciare. Lungo antiche strade romane e sentieri dei pellegrini, ogni passo condurrà Edna a riscoprire la sorpresa della vita, ma al contempo la avvicinerà a un passato minaccioso. Perché anche la fiaba più bella nasconde una cupa, insidiosa verità.
I bambini di Svevia è un romanzo indimenticabile. Per la capacità di leggere l’animo umano con profondità ed empatia. Per il coraggio di far luce su un capitolo poco conosciuto della storia italiana, quello dei bambini che, per tre secoli e fino alla seconda guerra mondiale, venivano venduti dalle famiglie per lavorare nelle fattorie dell’Alta Svevia. Per la protagonista, Edna, un personaggio vivido e coinvolgente. Una storia che è un tuffo in un mondo in cui la natura dice più delle parole e in un passato dimenticato che chiedeva di essere raccontato.

Garzanti

 

Recensione: Uno spaccato di storia poco conosciuto ai più, questa è la storia dei bambini di Svevia: bambini provenienti da famiglie poverissime che venivano venduti come fossero animali, creature che affrontavano un viaggio a piedi per essere acquistati, neanche fossero bestie, nei mercati, pari ad oggetti e costretti a lavorare per un anno intero nelle fattorie dell’Alta Svevia. Lavori massacranti, vita di stenti, violenze, maltrattamenti, questo la loro ricompensa e molti non sarebbero tornati più alla loro casa. La tratta dei bambini, tra i 5 e i 14 anni, affonda le proprie radici nella Val Venosta del Settecento, e si trascina fino alla prima metà del Novecento.

Romina Casagrande, prendendo spunto da questo traffico indegno, narra una storia meravigliosa, fatta di amicizia, avventura, incontri, dolore e tantissimo amore.

Edna, la protagonista, è stata una bambina di Svevia, porta nell’anima i segni di quel periodo, il suo è un segreto. Di quell’esperienza le è rimasto solo un vecchio pappagallo da restituire al legittimo proprietario, ormai vecchi entrambi, cocciuti ed instancabili, affrontano un viaggio lungo, per cercare di raggiungere Jacob, l’amico conosciuto nella fattoria.

I capitoli alternano presente e passato e in quest’ultimo caso, la matassa dei segreti che Edna porta dentro se stessa pian piano si srotola. Una promessa che non è riuscita a mantenere e a novant’anni, Edna, una volta individuato Jacob, decide che è arrivata l’ora di portarla a termine.

Il viaggio la condurrà ad incontrare persone diverse, buffe, di buonsenso, che arricchiranno la sua avventura, Edna farà tesoro di tutto ciò che le lasciano in eredità, che sia una frase, un modo di vivere, un sorriso. A novant’anni si continua a crescere ed imparare.

Il viaggio è impervio, il percorso lungo e tutto ciò è una grande metafora della vita della protagonista, quello che ha vissuto da bambina è doloroso, straziante e ripercorrere e rivivere quei momenti è altrettanto difficile. Non si chiude mai con il passato, lo si trascina come un macigno che si fa via via più pesante.

Pagine fitte di emozioni, personaggi ben delineati, nessun intoppo perché la narrazione scorre come un torrente, ma soprattutto dà voce ad un capitolo di storia poco narrato ma che deve essere conosciuto.

 

Romina Casagrande vive e insegna a Merano, in provincia di Bolzano. Laureata in lettere classiche e appassionata di storia, ha collaborato con alcuni musei, realizzando percorsi didattici interdisciplinari. Ama la natura, la montagna e condivide la sua casa con tre pappagalli, due cani e un marito.

Potrebbe piacerti anche

REBECCA DAUTREMER, MIGLIOR NARRAZIONE STREGA RAGAZZI E RAGAZZE

RAGGIUNTI I QUARTI CHAMPIONS, IL NAPOLI VOLA A TORINO PER CONSOLIDARE IL PRIMATO

Void Terrarium 2 [RECENSIONE – PLAYSTATION 4]

COLLEZIONE BONELLI: IL MUSEO DI NAPOLI

John Wayne Gacy: il killer clown che seppellì 33 adolescenti

Cristiana Abbate Giu 30, 2022
Share this Article
Facebook TwitterEmail Stampa
Pubblicato da Cristiana Abbate
Veterinaria pentita e mamma convinta.Si ritiene propositiva e per nulla diplomatica .Grande appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Malata di shopping e con il conto in banca fisso sul rosso.
Previous Article UBISOFT RIVELA I TALENTUOSI COMPOSITORI DELLA COLONNA SONORA DI MARIO + RABBIDS® SPARKS OF HOPE
Next Article Heartstopper recensione sulla prima stagione

Ultime notizie

Kaspersky scopre una nuova minaccia informatica chiamata CommonMagic
14 ore fa Danilo Battista
Infobip: l’incertezza del mercato accelera il percorso delle aziende verso le comunicazioni omnicanale
15 ore fa Danilo Battista
Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno – Prince’s Edition TORNA OGGI PER XBOX E XBOX GAMEPASS
15 ore fa Danilo Battista
European Tekken Cup – SUPER AKOUMA vincitore dell’European King of the Iron Fist!
15 ore fa Danilo Battista
SEGA ANNUNCIA IL PRIMO DLC DI SONIC FRONTIERS
15 ore fa Danilo Battista
Asuka Ozumi e L’IMPERATORE DEL GIAPPONE in live
16 ore fa Danilo Battista
Monopoly Edizione MANN
22 ore fa Redazione
Da giovedì 23 marzo: Nuovo Teatro e Faros Film presentano Ferzan Ozpetek
22 ore fa Redazione
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA IN CAMPANIA: Programma delle aperture a Napoli
22 ore fa Redazione
Sons of Shit – ecco il video di “Venerdì 13”
23 ore fa Redazione

You Might Also Like

Libri

REBECCA DAUTREMER, MIGLIOR NARRAZIONE STREGA RAGAZZI E RAGAZZE

23 ore fa
SportCalcio Napoli

RAGGIUNTI I QUARTI CHAMPIONS, IL NAPOLI VOLA A TORINO PER CONSOLIDARE IL PRIMATO

3 giorni fa
NerdangoloVideogiochi

Void Terrarium 2 [RECENSIONE – PLAYSTATION 4]

4 giorni fa
Storia & Curiosità

COLLEZIONE BONELLI: IL MUSEO DI NAPOLI

4 giorni fa
Senza LineaSenza Linea

© Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri

Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?