Appuntamento per martedì 26 marzo al Teatro Comunale di Vicenza per la finale della 3^ edizione del Campiello Junior, il riconoscimento letterario nato dalla collaborazione tra la Fondazione Il Campiello, Pirelli e la Fondazione Pirelli per opere italiane di narrativa e poesia che premia due categorie specifiche: quella dedicata ai bambini tra i 7 e i 10 anni e quella per ragazzi dagli 11 ai 14 anni.
L’evento conclusivo si terrà nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale, spazio concesso dal Comune di Vicenza, e con il supporto di Confindustria Vicenza.
Protagonisti della mattinata saranno i finalisti del Campiello Junior, per la categoria “Campiello Junior 7-10 anni”: Angelo Petrosino con “Un bambino, una gatta e un cane” (Edizioni EL / Einaudi Ragazzi / Emme Edizioni), Elisa Ruotolo con “Il lungo inverno di Ugo Singer” (Bompiani), Fabrizio Silei con “Il grande discorso di Cocco Tartaglia” (Emme Edizioni).
Per la categoria “Campiello Junior 11-14 anni”: Alice Keller con “Fuori è quasi buio” (Risma Editore), Andrea Molesini con “Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco” (HarperCollins Italia), Daniela Palumbo con “La notte più bella” (PIEMME).
Un bambino, una gatta e un cane di Angelo Petrosino
Un libro di narrativa illustrato per bambini dai 9 anni, dedicato agli amanti degli animali e delle avventure ricche di imprevisti. Una storia divertente che parla di amicizia e coraggio, di fiducia in se stessi e aiuto reciproco. Un racconto sull’incredibile forza dei bambini, che sanno affrontare la vita con creatività e senza paura. Non è facile la vita per un bambino solo, una gatta randagia e un cane rapito e abbandonato. Ma stando insieme, e unendo le loro forze, possono formare una squadra capace di superare pericoli e ostacoli senza paura.
Adam ed Ester sono due tartarughe d’allevamento. S’incontrano in un brulichio di gusci, si amano, meditano la fuga, ce la fanno. Fuori c’è la guerra, e a quella sopravvivono. Ci sono altre prigionie. Ester resta sola, trova rifugio in una cantina, lì depone il suo unico uovo. E aspetta. La cantina è infestata da una famiglia di topi rumorosi e invadenti. Ma anche premurosi, visto che sono loro a provvedere al cibo di Ester. È lì, tra i topolini, al riparo di una vecchia macchina da cucire, che viene al mondo Ugo Singer. Il piccolo topo Sam diventa suo fratello nell’anima quanto non lo è nel corpo e nei moti: un topo e una tartaruga hanno un tempo diverso, e questo Sam lo sa, noi lo sappiamo. Ugo no. Sam aiuterà l’amico a esaudire il suo più grande desiderio: uscire dallo scantinato e vedere il mondo. Ma dopo? Nella tradizione della favola, ma senza moralismi o messaggi enfatici, con la semplice forza dell’evidenza, Elisa Ruotolo modella la sua parola poetica in una storia per tutti, che va al cuore delle cose importanti e non le spiega, semplicemente le mostra.
Cocco Barocco è un coccodrillo timido, molto timido, così timido che quando scopre di dover tenere un discorso al grande raduno internazionale dei coccodrilli va nel panico più totale. Che fare? Darsi malato? Fingere di avere già un impegno? Scappare all’estero? Oppure chiedere consiglio agli altri animali per imparare a vincere l’emozione? Un libro illustrato per bambini dai 7 anni, pensato appositamente per le letture in autonomia, ideale per i bambini che vogliano leggere divertendosi. Un racconto perfetto per viaggiare con la fantasia e per compiere da soli i primi passi nel meraviglioso mondo dei libri.
Due fratelli scappano senza una meta precisa. Ora che la mamma è morta e non hanno più un posto dove andare, trovano riparo in un capanno abbandonato. Simone, il più grande, deve stare attento a non far agitare Mattia, che altrimenti smette di respirare. E Mattia non parla, o meglio, parla, sì, ma con i gesti: la mano sul gomito è pane, il cerchio sul petto è abbraccio, il pugno è neve. Sono soli, senza nessuno su cui contare, ma l’incontro con Mercy, una ragazza con una famiglia altrettanto difficile ma piena d’amore, farà capire ai fratelli che non c’è niente di male a chiedere aiuto e che un’altra idea di “casa” è possibile.
Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco di Andrea Molesini
Panciagialla e Copecoperso sono due vecchi pirati che insieme hanno depredato vascelli e dominato i mari e ora sono in pensione. Il nostromo Copecoperso sta soffrendo di un terribile mal di denti e ha così tanta fame che sogna zuppa di tartaruga… della qual cosa non è per niente contenta Genoveffa, la mascotte di Panciagialla che lo segue dappertutto! L’unica speranza del nostromo è di essere curato da Anselmo, un drago che da anni non ha più fuoco in bocca e perciò ha ripiegato sulla professione di dentista. Ed è proprio per quel mal di denti che i due pirati scalcagnati intraprendono un viaggio impervio nella Foresta di Orcum, dove si imbattono in un gorilla dalla risposta pronta, in una puzzola appassionata di baseball e in un leone con le stampelle. E dopo aver battagliato con i temibili orchi, se la prenderanno con la specie peggiore di tutte, i bipedi saputisaputi, che pensano di saperla lunga più di tutti ma non sanno neanche fare un arrembaggio! Una storia corale, dal ritmo classico, un piccoloGulliver contemporaneo che tra le righe (ma non troppo!) sbeffeggia gli uomini e le loro assurdità.
New York, 9 novembre 1965. Alle 17.27 la città all’improvviso si spegne e tutto viene avvolto dall’oscurità. Non importa se sei un quindicenne con un nonno che si chiama Alce Piumato e ti trovi su un pullman diretto alla riserva. Non importa se sei una ragazza che ha appena smesso di pattinare sulla pista di ghiaccio e stai attraversando Central Park. Non importa nemmeno se stai scappando da un orfanotrofio femminile per andare a ballare per la prima volta. Qualunque storia ti porti dietro, il buio inaspettato ti costringe ad affrontare l’ignoto e il mistero. Otto racconti che ci scaraventano dentro l’avventura del blackout che ha attraversato New York e tratteggiano gli Stati Uniti degli anni Sessanta. Un’epoca in bilico tra la guerra in Vietnam e la controcultura hippie, tra la conquista della Luna e Martin Luther King, tra Kennedy e Colazione da Tiffany . Otto storie dentro la Storia.