Trama: Nella Cornovaglia più profonda, la residenza Kittiwake ha ospitato le personalità più disparate da quando è stata acquistata dall’ereditiera americana Peggy Carmichael nel 1950. Nel corso dei decenni, le chiavi della proprietà sono state tramandate tra i membri della famiglia e ora è il turno di Lance, nipote di Peggy e figlio di Natasha. È lì che Lance celebrerà il suo cinquantesimo compleanno, e tra gli invitati c’è anche la sua sorella adottiva: Bel.
Per lei, Kittiwake è ben più di una sfarzosa dimora: è stata la sua culla, il luogo dov’è stata abbandonata, e forse le appartiene più che al fratello. La donna, però, ha un cattivo presentimento: a Kittiwake House aleggiano molti fantasmi, sia morti che vivi. Tra feste scatenate e ricchezza smodata si nascondono le più grandi fragilità umane, e rimetterci piede vuol dire tornare nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: là dove la morte di un bambino ha innescato una sequenza di eventi le cui conseguenze bruciano ancora come cicatrici mai rimarginate sulla pelle delle varie generazioni.
Sperling & Kupfer
Recensione: La protagonista della storia è senza dubbio Kittiwake, una magione che attraverso gli anni ha assistito alle vicende della famiglia Carmichael: i loro fasti, la terribile tragedia che si è consumata nella piscina, il declino e successivamente la risalita, ma non è tutto oro ciò che luccica perché la vita è una ruota, non si può sfuggire al destino.
All’interno delle sue mura, un via vai di personaggi che con le loro vicende hanno riempito le pagine del libro. Ed è proprio questo il punto forte della storia: la giostra di esseri umani che impareremo a conoscere, amare ed odiare. Jenny Eclair è stata bravissima nel presentarceli, entrando nel profondo di ognuno di loro, una vera e propria autopsia. Nessuno resta superficiale. Il tutto parte da Bel, figlia adottiva di una discendente della ricca famiglia Carmichael, scopriamo come è stata ritrovata da neonata in un cassetto e da qui, pian piano si srotola la matassa che avvolge la grande villa costituita da un unico e lunghissimo filo conduttore in un arco temporale di quasi settant’anni.
Una saga familiare ben costruita dove si alterna il passato con il presente senza che questo confonda il lettore, un puzzle da risolvere, totalmente coinvolgente.
Quello che maggiormente trapela è la fragilità umana: una donna che dopo la perdita dell’adorato figlio decide di rompere qualsiasi ponte con il passato compresa la famiglia; una giovane che non si è mai sentita veramente accettata ed amata e continua a portarsi addosso questo fardello anche in età adulta; alcuni uomini sono meschini e violenti, altri, dotati di una sensibilità innata… Un caleidoscopio di psicologie che rendono la lettura intrigante e piacevole. Una successione di eventi dai quali sarà difficile distaccarsi.
Jenny Eclair vive a Londra ed è una delle più importanti attrici comiche inglesi. Quando non è in radio, in TV o nei teatri con i suoi spettacoli, adora scrivere sceneggiature, articoli per giornali e riviste, e romanzi – che puntualmente scalano le classifiche e sono tradotti in dieci lingue. Come Le stanze dei ricordi, che ha conquistato la Top Ten del Times, è stato selezionato dal prestigioso Richard and Judy Book Club e, a oltre un anno dall’uscita, gode del passaparola ininterrotto dei lettori.