È difficile fare una classifica tra quale dei cinque sensi (olfatto, gusto, udito, tatto e vista) sia il più importante ed indispensabile per la nostra vita, ma di sicuro la vista è uno dei sensi irrinunciabili e probabilmente un suo deficit parziale o addirittura totale renderebbe veramente complesso svolgere le nostre attività quotidiane in piena autonomia. Purtroppo, esistono diverse condizioni patologiche che possono indurre alterazioni di questo senso fondamentale, alterazioni che possono provocare un deficit anche completo della vista, una di queste patologie è il Glaucoma.
I glaucomi sono un gruppo di patologie oculari caratterizzate da progressivo danno al nervo ottico, che possono portare alla perdita irreversibile della vista.
Il glaucoma è la seconda causa più frequente di cecità in tutto il mondo, può comparire a ogni età, ma è più frequente nei soggetti di età superiore ai 60 anni.
È generalmente caratterizzato da un aumento anomalo della pressione intraoculare, responsabile del danneggiamento del nervo ottico. In presenza di glaucoma, quindi, l’umore acqueo non viene correttamente drenato e il suo accumulo esercita un’eccessiva pressione sul nervo ottico, portando a una riduzione graduale del campo visivo che – se non curata celermente e adeguatamente – può determinare la perdita irreversibile delle capacità visive.
Il glaucoma può essere di tipo primario – se l’aumento della pressione intraoculare è determinato dall’ostruzione delle vie di deflusso o dall’eccessiva produzione di umore acqueo – o secondario – se correlato ad altre problematiche quali tumori, infezioni ecc.
A seconda del decorso clinico, inoltre, il glaucoma può essere distinto in angolo chiuso e angolo aperto.
Il glaucoma ad angolo chiuso è meno comune del glaucoma ad angolo aperto. Nel glaucoma ad angolo chiuso, i canali di drenaggio negli occhi si ostruiscono o si coprono perché l’angolo tra iride e cornea è troppo acuto. Questo tipo di glaucoma è “chiuso” perché i canali sono visibilmente bloccati. Il blocco può essere improvviso (detto glaucoma ad angolo chiuso acuto) o graduale (detto glaucoma ad angolo chiuso cronico). Se il blocco è improvviso, la pressione intraoculare aumenta rapidamente. Se il blocco è graduale, la pressione intraoculare aumenta lentamente come nel glaucoma ad angolo aperto.
Il glaucoma ad angolo aperto è più comune del glaucoma ad angolo chiuso. Nel glaucoma ad angolo aperto i canali di drenaggio degli occhi si ostruiscono gradualmente con depositi microscopici nel corso di diversi mesi o qualche anno. Questo tipo di glaucoma è “aperto” perché i canali non sono visibilmente ostruiti (se esaminati con ingrandimento, come con l’uso di una lampada a fessura), ma il drenaggio attraverso di essi è comunque inadeguato. La pressione intraoculare sale lentamente, poiché il liquido viene prodotto a velocità normale, ma drenato più lentamente.
I sintomi possono variare in base al tipo di glaucoma:
- Il glaucoma ad angolo aperto è indolore e non provoca sintomi iniziali. Interessa entrambi gli occhi anche, se in genere non in modo eguale. Il sintomo più importante del glaucoma ad angolo aperto è lo sviluppo di zone di cecità o macchie di perdita della vista, nel giro di mesi o anni. Le zone di cecità lentamente diventano sempre più grandi e si uniscono. Di solito, per prima si perde la visione periferica.
- Nel glaucoma ad angolo chiuso acuto, la pressione oculare aumenta rapidamente e i pazienti riferiscono dolore intenso e cefalea, arrossamento dell’occhio, offuscamento della vista, visione di aloni colorati intorno alle luci e perdita improvvisa della vista. Tali forme possono essere accompagnate anche da nausea e vomito come risposta all’aumento della pressione oculare. Il glaucoma ad angolo chiuso acuto viene considerato un’urgenza medica perché, senza un trattamento adeguato, i pazienti possono perdere la vista molto velocemente, nell’arco di 2-3 ore dopo la comparsa dei sintomi.
- Nel glaucoma ad angolo chiuso cronico, la pressione oculare aumenta lentamente e i sintomi in genere iniziano come nel glaucoma ad angolo aperto. Alcuni soggetti possono presentare arrossamento oculare, fastidio, vista offuscata o cefalea che migliora con il sonno.
La diagnosi deve essere effettuata da un medico specialista (oculista) e prevede in primis una visita accurata e successivamente una serie di accertamenti quali:
- Misurazione della pressione oculare
- Valutazione del nervo ottico
- Esame del campo visivo
- Gonioscopia (serve a visualizzare i canali di drenaggio oculare)
- Misurazione delle cornee
Il trattamento varia a seconda del danno del nervo ottico e del tipo di patologia. L’obiettivo del trattamento del glaucoma è impedire un ulteriore danno del nervo ottico e perdita della vista riducendo la pressione oculare. Il trattamento del glaucoma deve essere effettuato per tutta la vita. Implica la riduzione della pressione oculare diminuendo la quantità di liquido prodotto all’interno del bulbo oculare o aumentando la quantità di liquido drenato.
Il trattamento può essere farmacologico e talvolta chirurgico, ovviamente in entrambi i casi sarà l’oculista a decidere dopo un’attenta valutazione del caso
Fonte: Douglas J. Rhee , MD, University Hospitals/Case Western Reserve University, MSD Manuals