Entra nel vivo il ritiro abruzzese del Napoli, impegnato a Castel di Sangro fino al 6 Agosto: gli azzurri hanno affrontato, mercoledì scorso, la prima delle amichevoli internazionali in programma al “Teofilo Patini”.
Contro i turchi dell’Adana Demirspor è finita 2-2, in un match dai toni fin troppo accesi per una sgambata estiva: dopo il gol del vantaggio partenopeo, siglato da Lozano su bella imbeccata di Kvasratskhelia, la squadra di Montella ha ribaltato il risultato con i rigori trasformati da Balotelli e Sari, prima che un’autorete su tiro del “Chucky” in pieno recupero fissasse il risultato sul pari.
Esordio in azzurro per il terzino Mathias Olivera, presentato ieri alla stampa: il mancino uruguagio ha detto di aver scelto Napoli anche per via dei consigli del Matador Cavani, ed ha aggiunto che farà di tutto per onorare la maglia n. 17 che si appresta ad indossare, appartenuta in passato ad un certo Marek Hamsik.
Nell’allenamento di giovedì scorso si è visto anche l’ultimo, sospirato acquisto, ovvero l’erede designato di Kalidou Koulibaly: il coreano Kim Min-Jae, dopo aver svolto le visite mediche e firmato il contratto a Castel di Sangro, si è unito ai suoi nuovi compagni.
Spalletti lo ha provato nella partitella in famiglia insieme a Juan Jesus, schierandolo prima come centrale di destra e poi di sinistra, quasi a saggiarne le qualità e l’abitudine a giocare con entrambi i piedi.
La solidità del roccioso difensore ex Fenerbahce è stata “testata” subito da Osimhen, che ha avuto la peggio in uno scontro di gioco, ed è stato costretto ad abbandonare il campo per qualche minuto.
Tempo di arrivi ma anche tempo di addii: Aurelio De Laurentiis, salutando e ringraziando Dries Mertens, ha posto ufficialmente la parola fine alla bellissima storia d’amore tra “Ciro” ed il Napoli, dopo 9 anni, quasi 400 presenze e ben 148 gol, che hanno reso il folletto belga il giocatore più prolifico nella storia del club.
Il mercato però non concede spazio alla malinconia, ed i partenopei sono a caccia di un attaccante dalle caratteristiche simili a Mertens: in questi ultimi giorni sembra aver preso corpo la trattativa con il Sassuolo per Giacomo Raspadori, talentuoso attaccante neroverde, Campione d’Europa con la Nazionale di Mancini.
Raspadori, effettivamente impiegato prima da De Zerbi e poi da Dionisi sia dietro la prima punta (esterno o trequartista) che da “falso nueve”, avrebbe già l’accordo col Napoli, ma ora resta da trovare l’intesa con il DS Carnevali, famoso per le alte valutazioni che attribuisce ai suoi “gioielli”.
Resta sempre calda la trattativa per il Cholito Simeone nel ruolo di “vice Osimhen”, con Petagna vicinissimo al Monza, ma le novità più inattese potrebbero arrivare a centrocampo.
Con il rinnovo di Fabiàn in stand-by, voci insistenti vorrebbero il West Ham vicino a Zielinski, con un’offerta (35 milioni al Napoli e 5,5 al giocatore) in grado di far tentennare sia Piotr che il sodalizio azzurro.
In caso di partenza di Zielinski, i nomi più accreditati per sostituirlo sono quelli del veronese Barak, dell’argentino Lo Celso (in uscita dal Tottenham) e di Szoboszlai, talentuoso centrocampista ungherese in forza al Lipsia.
I tifosi azzurri più attenti ricorderanno il 21enne magiaro come grande protagonista delle sfide di Champions tra il Napoli di Ancelotti ed il Salisburgo di Haaland, la seconda delle quali purtroppo celebre per il famoso “ammutinamento”.
Quella pagina, per fortuna, appartiene ormai al passato, insieme a tutti i suoi protagonisti: il Napoli prova finalmente a guardare avanti, con un po’ di nostalgia e qualche timore, ma anche con rinnovata fiducia.