La stagione dei Campioni d’Italia è ufficialmente iniziata: dopo il raduno di Mercoledì a Castelvolturno, il Napoli è arrivato nel tardo pomeriggio di Venerdì a Dimaro Folgarida, atteso da una folla entusiasta e ansiosa di accogliere i propri beniamini.
E’ un ritiro da record, quello che si terrà nella splendida cornice della Val di Sole fino al 25 Luglio, con circa 20000 tifosi che, stando alle previsioni, dovrebbero colorare d’azzurro il campo comunale di Carciato e i tanti deliziosi paesi limitrofi.
Guardando il Presidente De Laurentiis firmare autografi tra ali di tifosi adoranti, si ha l’impressione che sia passato un secolo, e non un solo anno, da quando il patron, per evitare la contestazione del movimento A16 e di altri pseudo tifosi, era costretto a disertare gli allenamenti della squadra: verrebbe da dire che c’è voluto uno scudetto per far rinsavire tante, troppe persone.
In attesa di molti big, in arrivo in Trentino Martedì, agli ordini di Rudi Garcia per ora ci sono soprattutto tanti giovani della primavera: Olivera, Mario Rui, Juan Jesus, Politano, Lozano, Demme, Gaetano e Zerbin sono infatti gli unici componenti della prima squadra già al lavoro.
C’è un volto nuovo a destare particolare curiosità tra tifosi e addetti ai lavori, ma non è un calciatore: a Dimaro è infatti presente anche Mauro Meluso, nuovo DS azzurro, il cui ingaggio è stato ufficializzato via twitter da De Laurentiis Martedì scorso.
La scelta di Meluso, calabrese di nascita e autore di piccoli grandi capolavori in provincia (la doppia promozione del Lecce dalla C alla A, la salvezza dello Spezia), ha fatto storcere il naso a molti, ma giova ricordare che De Laurentiis ha spesso mostrato coraggio e lungimiranza nel selezionare i suoi collaboratori.
Basta pensare, del resto, che lo stesso Giuntoli, prima di approdare a Napoli, non aveva mai svolto il ruolo di DS in Serie A.
Ad animare la giornata di ieri la prima conferenza stampa di Mister Garcia, durante la quale l’ex tecnico della Roma ha mostrato, come nel corso della sua presentazione a Capodimonte, grande entusiasmo e idee molto chiare.
L’allenatore di Nemours ha ribadito che sia lui che il Presidente De Laurentiis sono molto ambiziosi, ma che questa ambizione dev’essere corroborata attraverso la conferma del maggior numero di protagonisti della cavalcata vincente della scorsa stagione.
Garcia ha rassicurato sulla permanenza di Osimhen e Kvara, mentre ha confermato che Kim va considerato ormai un ex azzurro: l’allenatore ha anche sottolineato che parlerà con Lozano e Zielinski per capire le loro intenzioni e le loro motivazioni, vista l’imminente scadenza del contratto di entrambi.
Il tecnico transalpino ha mostrato anche una buona dose di pragmatismo, dicendo che la costruzione dal basso non dev’essere un’ossessione e che avrà bisogno di tempo per conoscere i suoi giocatori, e capire quali tra questi potranno essere considerati i leader ai quali affidare le chiavi della sua squadra.
Garcia ha concluso l’incontro con i giornalisti dichiarando che ripetersi sarà difficile, ma che, nell’affrontare questa nuova avventura, lui è fortemente intenzionato a vincere.
Le impressioni e l’atmosfera, insomma, sono ampiamente positivi: in attesa che il mercato regali qualche novità, la parola torna, finalmente, al campo.