Conclusasi con il trionfo di Messi la discussa ed emozionante kermesse Mondiale in Qatar, l’attenzione dei tifosi torna sulla Serie A, pronta a ripartire con l’inizio del nuovo anno.
Le squadre, in realtà, hanno ripreso da tempo la loro preparazione, per smaltire al meglio i quasi due mesi senza impegni ufficiali.
Non fa eccezione il Napoli, che dopo una decina di giorni di vacanza seguiti alla vittoria con l’Udinese, ultima partita di campionato del 2022, si è ritrovato in Turchia per svolgere una sorta di mini-ritiro supplementare.
Ad Antalya gli uomini di Spalletti hanno sia lavorato sulla resistenza atletica, per mettere nelle gambe la benzina sufficiente per tutto il resto del campionato, che affrontato una serie di amichevoli per non perdere completamente l’abitudine alla partita.
Gli azzurri, sempre in campo con una divisa natalizia con tanto di renna sullo stomaco, hanno giocato prima con i padroni di casa dell’Antalyaspor e poi con gli inglesi del Crystal Palace, imponendosi in entrambi i casi.
Contro i turchi, il 7 Dicembre, è finita 3-2 con gol di Politano e doppietta di Raspadori, schierato nell’inedito ruolo di mezzala: andati presto avanti 2-0, i partenopei hanno subìto il ritorno dei padroni di casa nella ripresa, anche se il risultato non è mai stato in discussione.
Jack è stato protagonista anche nel match dell’11 Dicembre contro la squadra di Vieira, portatasi per prima in vantaggio: immediato lo splendido pareggio di Osimhen, con sombrero e girata volante, prima che un’altra doppietta dell’ex Sassuolo (splendido il destro all’incrocio dei pali per il 2-1) fissasse il risultato finale sul 3-1.
Il Napoli è poi rientrato alla base per proseguire la preparazione, ma i match disputati al “Maradona” contro Villareal e Lille non hanno fornito indicazioni altrettanto confortanti.
Se nel 3-2 con cui gli spagnoli degli ex Reina ed Albiol si sono imposti il 17 Dicembre si erano viste alcune cose positive, come la capacità di reagire in un match di sofferenza, la sfida del 21 Dicembre contro l’ex squadra di Osimhen è stata un autentico monologo francese.
Al di là del 4-1 finale, con il gol di Raspadori nel recupero a rendere meno amaro il boccone, si è vista in campo una differenza netta a livello di brillantezza fisica: gli azzurri sono apparsi, ancor più che contro il Villareal, legnosi ed appesantiti, rincorrendo pallone ed avversari per 90′ senza alcun risultato.
Ovviamente queste due docce gelate non hanno rappresentato la chiusura ideale di un anno, il 2022, prima positivo e poi entusiasmante, ma di certo non vanno fatti drammi per quanto visto contro spagnoli e transalpini.
Va innanzitutto ricordato che il Napoli ha fatto a meno dei 5 reduci dal Mondiale, ovvero Kim, Olivera, Zielinski, Anguissa e Lozano, oltre a Rrahmani che sta ancora smaltendo l’infortunio rimediato a Cremona, senza parlare di Sirigu.
In pratica, Spalletti ha dovuto rinunciare alla quasi totalità di difesa e centrocampo titolari, ad eccezione di Di Lorenzo e Lobotka, con tutto quello che ne consegue in termini di solidità in retroguardia e fluidità di manovra, anche se 10 gol subìti in 4 partite sono comunque troppi.
L’unica, vera nota positiva di queste amichevoli è stata la forma smagliante mostrata da Raspadori, autore di 5 dei 9 gol realizzati dai partenopei: l’impressione è che il buon Giacomo stia dando tutto per trovare un posto da titolare in pianta stabile.
Ancora alla ricerca della forma migliore, viceversa, Kvaratskhelia, che aveva saltato le ultime 3 partite di campionato per una forte lombalgia e che ha dovuto attendere che il dolore sparisse prima di poter riprendere ad allenarsi con intensità.
Al di là delle assenze, comunque, l’impressione è che a pesare maggiormente sia stata la condizione atletica degli azzurri, che senza dubbio hanno sofferto i carichi di lavoro svolti per arrivare in fondo ad una stagione ancora lunghissima.
Al di là, dunque, di qualche comprensibile timore, Spalletti ed il suo staff meritano la massima fiducia: con ogni probabilità, il Napoli arriverà a San Siro il 4 Gennaio per la sfida contro l’Inter con le gambe e con la testa che ha mostrato nei primi, splendidi 4 mesi di questa finora entusiasmante stagione.