Con l’arrivo degli azzurri, venerdì pomeriggio, all’hotel Rosatti di Dimaro Folgarida, la stagione 2022/23 del Napoli è ufficialmente partita.
Ieri mattina, sotto gli occhi entusiasti di tantissimi tifosi, si è svolto anche il primo allenamento, guidato da un acclamatissimo Luciano Spalletti.
Hanno partecipato alla seduta anche i pochi volti nuovi, ovvero gli acquisti Kvaratskhelia ed Olivera ed i rientrati dai prestiti Folorunsho, Gaetano e Zerbin, oltre a qualche giovane come Costanzo e soprattutto Ambrosino, bomber della primavera azzurra reduce dall’ottimo Europeo con l’Italia Under 19.
A fine sessione, dopo due anni di assenza causa covid, è tornato anche il bellissimo rituale della sessione di autografi, atteso da una folla tanto paziente quanto appassionata.
Non sono mancate però, come sempre, le manifestazioni di dissenso dall’operato della società: curiosa la presenza di goliardici contestatori che indossavano magliette con lo slogan social anti-AdL del momento, “A16”, un velato invito ad andare a Bari, cedendo il Napoli e concentrandosi sulla squadra pugliese di cui De Laurentiis è a sua volta proprietario.
Qualcuno ha già provato a spiegare a questi “tifosi” che l’A16 a Bari non ci arriva, visto che termina a Cerignola, ma la sensazione che sia tutto tempo sprecato è forte.
C’è solo da augurarsi che questi professionisti del tifo contro la propria squadra, tra qualche anno, quando il Napoli sarà nelle mani di fondi americani concentrati solo su taglio dei costi e rivendite, non siano costretti a coniare delle magliette con il simbolo della “Route 66”.
A tenere banco però, anche in Val di Sole, sono soprattutto gli intrighi di mercato, in particolare in uscita: mentre la vicenda Mertens, pur non potendo escludersi ancora colpi di scena, sembra arrivata al capolinea, è ancora tutto da scrivere il finale della telenovela Koulibaly.
Il difensore senegalese, attraverso il potente procuratore Ramadani, avrebbe declinato la proposta di rinnovo alle stesse cifre che percepisce attualmente: uno sforzo notevole per il club, alle prese con un indispensabile taglio del monte ingaggi.
De Laurentiis, pur indispettito dal rifiuto di KK, proverà a convincerlo nei prossimi giorni di ritiro, puntando sull’affetto che indubbiamente lega Kalidou alla squadra ed alla città.
L’immobilismo sul fronte cessioni blocca anche il mercato in entrata, con Deulofeu in attesa di indossare l’azzurro, e le suggestioni Dybala e…Ronaldo buone, onestamente, solo per una chiacchiera sotto l’ombrellone.
Il clou della prima giornata è stata però senz’altro la conferenza stampa congiunta di Spalletti e del DS Giuntoli, che in serata hanno risposto alle domande proposte dagli addetti ai lavori.
Spalletti ha ribadito la soddisfazione per aver ottenuto la qualificazione in Champions, traguardo a suo avviso sottovalutato dall’ambiente, e si è detto consapevole del fatto che la società sta provando a trattenere i migliori in uno scenario economico generale complicato.
Il tecnico di Certaldo ha anche sottolineato la volontà di cercare una partenza sprint in campionato, visto che la pausa invernale per i Mondiali in Quatar costringerà tutti ad un profondo richiamo di preparazione.
Giuntoli ha evidenziato la presenza di un clima a suo avviso eccessivamente negativo attorno al Napoli, ed ha assicurato che il club ha bene in mente come muoversi sul mercato.
Il DS azzurro ha poi fornito interessanti chiarimenti sulle questioni legate a Fabiàn, Koulibaly e Mertens, confermando l’importantissima offerta fatta al Senegalese (a cui è stato proposto anche un futuro da dirigente) da cui si attende risposta.
Per ciò che riguarda lo spagnolo, Giuntoli ha chiarito che il club attende eventuali offerte prima di fargli un’offerta di rinnovo, mentre a suo dire la questione Mertens (che ha rifiutato 2,5 milioni netti a stagione) è ormai di esclusiva competenza di De Laurentiis.
Giuntoli ha confermato l’inesistenza di una trattativa con Dybala, ha raffreddato la pista Deulofeu, ha ribadito la volontà di confermare Osimhen a meno di offerte irrinunciabili, ma soprattutto ha sottolineato che il club attende risposte in tempi brevi dai giocatori indecisi, per poter a sua volta agire di conseguenza.
Questo incontro con i giornalisti, insomma, ha dimostrato che la dirigenza ha idee chiare ed unità di intenti, ma le incertezze per ora restano.
Per capire che Napoli vedremo ai nastri di partenza del campionato, dunque, ci sarà ancora da attendere la soluzione dei tanti rebus da risolvere.