Sinking, commenta Henford, esprime la sensazione di impotenza nel tentare di aiutare chi non vuole essere aiutato. Un gesto di affetto incondizionato, caratterizzato da sonorità energiche e positive, che allo stesso tempo si scontra con la rabbia e la malinconia di non poter fare nulla verso chi si sta perdendo.
Ciao Federico e Benvenuto a Senza Linea. Complimenti per la tua musica innovativa e veramente di qualità. Tu vieni da un’esperienza di gruppo con i Caveleon per poi diventare solista. Come mai hai preso questa decisione? Continuerai comunque a suonare con loro?
Ho sempre voluto esprimermi artisticamente da solista, ma ho sempre esitato, sia perchè non mi sentivo pronto, sia perchè ero ancora alla ricerca di una identità musicale ben definita che mi caratterizzasse. Non volevo uscire prematuramente, ma ora mi sento consapevole di quello che faccio e sono felicissimo di poterlo condividere. I Caveleon sono una parte importantissima di me e di quello che faccio, continueró sicuramente a suonare con loro. Siamo in un periodo entusiasmante perchè stiamo finalmente facendo uscire l’album a cui abbiamo lavorato a lungo, integrandolo con diversi contenuti video. Una volta uscito il tutto non vediamo l’ora di creare qualcosa di nuovo! Inoltre stiamo ricominciando a suonare live dopo una lunga astinenza, il che ci riempie di energia e positività.
Come nasce “Bright Side”, primo singolo di questo progetto? Da chi è stato scritto?
“Bright Side”, e più in generale le basi del progetto Henford, nascono durante il periodo della pandemia e dei lockdown, un periodo in cui il silenzio della città e la routine quotidiana domestica hanno lasciato spazio alla creatività e alla concentrazione. Tra le varie musiche e basi che avevo composto e inviato a Niah, lei è rimasta colpita subito da quella che poi è diventata “Bright Side”. Ha preso il microfono e improvvisando ha buttato giù le prime bozze della linea vocale, ed eravamo entrambi entusiasti. Successivamente l’abbiamo sviluppata insieme tra feedback e idee, io occupandomi di più della parte strumentale e lei pensando al testo, ma sempre condividendo tutti gli step del processo creativo.
Credi che la tua collaborazione con Niah Steiner continuerà?
Sì, credo senz’altro che collaboreremo ancora insieme. Ci siamo trovati molto bene, abbiamo grande intesa e complicità artistica e abbiamo anche un bel rapporto umano. Inoltre abbiamo già in cantina diverse idee che non vediamo l’ora di sviluppare e completare!
Il tuo ultimo singolo “Sinking”, parla della sensazione di impotenza di fronte a chi non vuole essere aiutato. Nasce da un’esperienza autobiografica? Ti va di parlarcene?
L’idea di questo tema è nata da un’esperienza autobiografica di Niah, che poi abbiamo trasformato in un qualcosa dal senso più assoluto. Rappresenta un contrasto tra l’energia che viene investita in un qualcosa e la rabbia e la tristezza di non riuscire ad ottenerla. Per me questa è una costante nella mia vita, una sensazione di insoddisfazione che peró è benzina per l’andare avanti e superare i propri limiti.
Che progetti hai per il prossimo futuro?
Dopo queste due uscite con Niah non escludo che possa uscire anche qualcosa in solo. E’ da un po’ che ho avuto modo di trarre ispirazione da diversi lavori in ambito di musica per immagini, e da questo è nato il desiderio di produrre qualche brano strumentale. Spero poi che possa ri- prendere al più presto la vita dei concerti dal vivo, con l’obiettivo di consolidare e ampliare un repertorio per poterlo finalmente esibire live! Inoltre sarà un periodo interessante anche con i Caveleon, perchè sta per concludersi l’uscita del nostro primo album e non vediamo l’ora di lavorare a qualcosa di nuovo!
Ci sono live in programma?
Al momento non ci sono live in programma, ma è sicuramente un mio obiettivo ampliare e consolidare un repertorio per poterlo esibire live! Sicuramente il periodo non è dei migliori, con l’arrivo dell’inverno le restrizioni per i locali al chiuso si fanno ancora più insostenibili, ma mi auguro si trovi al più presto una soluzione. Con i Caveleon comunque veniamo da una stagione live positiva durante l’estate, e abbiamo fiducia di poterci esibire di nuovo al più presto!
Grazie di cuore e in bocca al lupo!
BIO:
Henford, pseudonimo di Federico Cerati, è un musicista polivalente, pianista, compositore, sound designer e produttore con base a Milano. Lavora inizialmente come compositore di musica per immagini, passione che è tuttora fonte di ispirazione per la sua musica, per poi esordire in ambito discografico nel 2018 con la band milanese Caveleon (attualmente sotto l’etichetta Costello’s Records) ed esibendosi in decine di live performances su diversi palchi italiani tra cui Magnolia, Monk, Santeria, Bloom.
Nel 2020 si dedica alla realizzazione del suo primo progetto discografico sotto lo pseudonimo Henford, e lo stesso anno conosce Niah Steiner, cantante italo-danese con la quale collabora per la realizzazione del primo singolo “Bright Side”. La sua musica, in bilico tra elettronica, ambient e IDM, è caratterizzata da un sound originale ed evocativo, che unisce sonorità elettroniche ad elementi acustici.
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