Dal 18 novembre 2022 è disponibile in tutti i negozi di dischi in versione cd e vinile e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Rifugio”, il nuovo album di Darman distribuito da Audioglobe, prodotto dallo stesso Darman per Ayawasca Sciamani Musicali (Edizioni di Riccardo Rinaldi).
“Rifugio” è il “quarto album di inediti di Darman composto da 9 brani scritti e arrangiati dal cantautore calabrese (ad accezione del testo di “Come la mente sempre più assisa”, di Umberto Alcaro). Darman sorprende ancora una volta con un disco acustico, che si discosta dalle tre precedenti produzioni alternative rock. Con Rifugio siamo in una dimensione più minimale negli arrangiamenti, in cui è preservata l’anima intima dei brani, impreziosita da scelte stilistiche di finezza e dolcezza.
Il filo conduttore che lega trasversalmente tutti i brani dell’album è la ricerca di un percorso di interiorità che possa condurre agli altri, al mondo. Il vero “Rifugio” è inteso come un senso di apertura e non di chiusura. Nella copertina, infatti, trova spazio un “ossimoro visivo”, è come se il titolo fosse apparentemente contrapposto alla figura iconica del guscio d’uovo. Infatti, molto spesso, il rifugio è interpretato come un luogo nel quale chiudersi ed estraniarsi da ciò che ci circonda; nel significato di Darman, invece, il concetto è stravolto: qui si è davanti a un’apertura totale verso la scoperta del mondo, della vita vissuta a 360°, della conoscenza di sé stessi e, di riflesso, degli altri.
“L’irregolarità del guscio spaccato, la tela grezza e rasposa, i suoi colori disuniformi, un individuo che scorre nei suoi interstizi: lì trova il suo rifugio… nella moltitudine, nella vita.” (Caterina Borrelli, autrice della copertina)
Il disco è stato cantato e suonato da Darman, con alcune incursioni alle percussioni e alla tromba di Christian Lisi. Registrato, editato e mixato al Not Brushing Dolls studio di Castel San Pietro Terme (BO) dallo stesso Christian Lisi (Premio Tenco 2017 per il mixing e il mastering de “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli) e masterizzato al Track and Field Recording di Durham North Carolina (USA) da Nicholas Todd Petersen (autore, tra i tanti, del mastering di “For Emma, Forever Ago” dei Bon Iver).
Ciao Darman, bentrovato! E’ uscito da poco il tuo disco, “Rifugio”: com’è nata l’idea di un disco completamente in acustico?
Allora, questo disco nasce nel momento in cui stavo lanciando il terzo, “Necessità interiore”, nel 2020 in piena pandemia. Era già programmata l’uscita il 3 aprile e ho mantenuto quella scelta poichè sai bene cosa c’è dietro un lavoro discografico, tutta una serie di programmazioni, avevo già pubblicato il primo singolo, ho dovuto rinunciare al tour europeo con 20 date e ho reinventato questo tour in chiave virtuale, suonando su tutte le piattaforme dei locali dove avrei dovuto suonare in presenza, e lì ho riarrangiato tutti i pezzi in acustico, ho ripreso la chitarra acustica, accantonando un pò quella elettrica, che è il mio amore viscerale, e da lì poi è nata questa cavalcata che ha portato alla stesura di tre brani scritti lo stesso giorno in Costa Azzurra, in particolare “Cicale”, traccia numero 5 del disco. Mi è venuta l’idea di fare questo disco, che inizialmente avevo voglia di lanciare come un intermezzo buttato lì, in maniera quasi improvvisa, poi ho pensato che questo disco meritava le stesse cure degli altri e ho fatto bene perchè comunque sta piacendo molto anche alle persone che solitamente mi ascoltavano per il mio genere, che è l’alternative rock, però stanno conoscendo la mia anima a prescindere dagli arrangiamenti.
Qual è il filo conduttore di queste 9 tracce?
Il filo conduttore è essenzialmente questa ricerca di intimità, questa ricerca di riconoscere la tua interiorità che poi si ripercuote su tutta la quotidianità, ricerca delle piccole cose, che è poi l’essenza del vivere e quindi molto spesso nella società moderna in cui si dà troppo peso alle futilità, per cui ritornare ad Ascoltare, con la a maiuscola è tutto quello che trasversalmente esce fuori dalle tracce del disco.
Parliamo anche della copertina, perchè hai chiamato questo disco “Rifugio” però dalla copertina sembra un rifugio aperto…
Mi fa piacere che l’hai colto: infatti io e Caterina Borrelli, autrice dell’immagine, nonchè mia compagna di vita, lo abbiamo definito un “ossimoro visivo” e abbiamo voluto dare proprio questo senso di rottura, in antitesi tra titolo del disco e immagine di copertina. Quest’ultima è stata dipinta su tela grezza, per dare un senso di veridicità e calore. E ti dico anche che la prima traccia, che sono i miei passi che arrivo alla chitarra e arrivo ad esso è un ulteriore messaggio di intimità e calore. Tornando alla copertina l’immagine dell’uovo è molto forte, il rischio è che l’immagine sia inflazionata, ma le abbiamo cambiato connotazione, dandole un significato forte e cioè non chiuderti in guscio rispetto all’esterno, ma buttati nella mischia a conoscere il mondo, conosci l’altro.
Siamo al tuo quarto album: cosa ti auspichi per il futuro?
Innanzitutto l’Euromus tour, che è finito all’epoca a ridosso della pubblicazione, questa volta voglio godermi prima l’uscita del disco, che essendo autoprodotto voglio fermare un attimo questo momento. I live verranno dopo. Ci sarà anche un tour di beneficenza ma non posso anticipare ancora nulla perchè sto aspettando l’ufficialità. Ci sarà un tour italiano in primavera e uno europeo in autunno.
Spiega l’artista a proposito della nuova release: “Rifugio è il mio quarto album in studio, nato in questi ultimi due anni. E’ un disco sentito e passionale, dolce e viscerale, come d’altronde lo è tutta la mia produzione. Rifugio, però, ha quel tocco di intimismo in più rispetto ai precedenti lavori, essendo spogliato delle distorsioni e delle batterie che tradizionalmente caratterizzano il mio sound. E’ nato un disco più minimale e, se vogliamo, anche più complicato da arrangiare nella sua semplicità. Paradossalmente, grazie alla pandemia ho avuto modo riscoprire la chitarra acustica e, con lei, la mia parte artistica più riflessiva, più leggiadra, più protrusa verso sensazioni di vita quotidiana, di casa, di mare, di vita semplice condita ‘da fioca eccitazione’. E’ nato, così, questo focolare al quale potersi scaldare nelle uggiose giornate autunnali o nelle fredde sere d’inverno, questo Sole abbagliante e bruciante che fa evaporare la rugiada in primavera o goduto su una spiaggia in estate. E’ nato così, Rifugio, quel dolce luogo immaginifico dove potersi trovare e ritrovare, nella ricerca perpetua del nostro essere più intimo e reale.”
TRACK-LIST:
- Intro/Verso
- Agay
- Elle
- Zabaione
- Cicale
- Doposcuola
- L’essenza
- Ellittica
- Come la mente sempre più assisa
Presalva ora il disco: https://orcd.co/rifugio
Biografia
Darman, volto nuovo dell’alternative rock italiano prossimo a lanciare il suo quarto album in studio “Rifugio“, è attualmente impegnato con l’Eunomos tour 2022, col quale sta portando in giro per l’Italia la sua musica intima e luminescente.
Il cantautore calabrese di base a Torino ha già all’attivo tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali: “Four-Leaved Shamrock” 10 novembre 2015, “Segale Cornuta”; 20 aprile 2017 e “Necessità Interiore”, 3 aprile 2020.
“Necessità Interiore”, registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls di Castel San Pietro Terme (Premio Tenco con “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli), mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skiline Tonfabrik di Dusseldorf, (entrambi freschi collaboratori per il live a Berlino dei Black Rebel Motorcycle Club) fa sbarcare Darman nei negozi di dischi grazie alla collaborazione con AudioGlobe.
Sono molti i singoli che Darman ha lanciato in questi primi cinque anni di carriera da solista. Come non citare “Strana Creatura”, attualmente il suo brano di maggior successo, primo singolo estratto da Segale Cornuta e pubblicato in anteprima su Fanpage il 30 marzo 2017 (il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 210.000 views). O “Pubblicità Riflesso”, primo singolo estratto da Necessità Interiore e pubblicato in anteprima italiana su Rockerilla e mondiale su Vents Magazine.
Il nome e il seguito che è riuscito a creare attorno a sé ha portato Darman a realizzare quattro tour italiani e uno europeo (il secondo sarebbe dovuto partire nella primavera del 2020, poi annullato per via della pandemia da Covid-19), oltre che a presenziare su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner al festival italiano Musaic-On 2017 e al The Sound Festival 2018 in Olanda.
Anticipato dai brani “Agay” ed “Elle”, venerdì 18 novembre esce il nuovo album “Rifugio” disponibile in tutti i negozi di dischi in versione cd e vinile e su tutte le piattaforme di streaming digitale distribuito da Audioglobe, prodotto dallo stesso Darman per Ayawasca Sciamani Musicali (Edizioni di Riccardo Rinaldi).
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