Il king della porno music è tornato e pregno di contenuti, o meglio “piena” come uno dei suo ultimi singoli. Il 10 giugno corrente anno ha finalmente dato alle stampe -dopo sette anni dall’ultimo disco inedito- MALCOSTUME, il suo nuovo album pubblicato dalla Freak & Chic. Preceduto dai singoli D!ckpic e Piena (in duetto con le Karma B), ora possiamo ascoltare tutte le altre canzoni.
Dieci canzoni in cui il Casto Divo non si risparmia. Musica pop/dance per ballare, testi sboccati e irriverenti. Ma non soffermiamoci solo sulla mancanza di peli sulla lingua a cui Immanuel nei suoi testi ci ha abituato, bollare questo album come semplice “porno groove”sarebbe riduttivo. In realtà Immanuel affronta temi molto importanti, ma alla sua maniera; lo si evince già dal titolo Malcostume ossia: disagio sociale, immoralità o illegalità all’interno della nostra Italia.
Cominciamo da Amore Ariano, l’ultimo singolo estratto, la prevaricazione della razza bianca sui neri, citando Hitler, il Ku Klux Klan .. “Nero slave e bianco master” dice, un manifesto sulla società di oggi ancora razzista, considerando ironicamente i …“biondi come superiori”. D!ckpic, sulle chat gay in cui ci si finge interessati alla persona ma poi l’intento è solo quello di fare sesso, “non mandarmi il tuo cazzo in chat, mi hai negato la curiosità,”… La finta ricerca dell’ amore dietro citazioni dotte e modi galanti, ma poi….
Wasabi shock, il pezzo più divertente. A chi non piace il sushi? Tutti sempre pronti ad addentare il pesce crudo; siamo tutti sgombri e seppioline nel mercato del pesce… “appena ti giri, ti appoggio un nigiri” Devo aggiungere altro?
Da segnalare il duetto con l’amica Romina Falconi Insegnami la vita, Sangue e incenso, BB & Chems.
Chiude il disco Cloruro di vinile/Outro, botta e risposta un po’alla Marzullo: fammi una domanda (banale) e ti darò una risposta (sagace).
Si, ha senso ancora fare dischi, intimi ed introspettivi come questo. Sembra un lavoro leggero, ma in realtà raccoglie in pochi pezzi il malcostume che il nostro mondo “indossa” ancora.