La Domenica perfetta esiste ed è quella capitata ieri ai tifosi napoletani: l’amatissimo Ranieri, con la sua Roma, espugna il Meazza nel pomeriggio, consegnando al Napoli le chiavi del primo posto. Conte accetta volentieri il regalo e spalanca le porte del primato in classifica.
Troppo ghiotta l’occasione per i partenopei che, nonostante la sfortunata catena di infortuni e acciacchi vari, regolano con facilità il volenteroso Torino dell’ex Elmas con due gol di quello che, ad oggi, è il vero Totem del Napoli, lo scozzese Scott Mc Tominay. Sono ben 11 le realizzazioni in campionato, addirittura cinque nelle ultime tre, unite ad un lavoro di enorme quantità e sacrificio anche in fase difensiva: è lui a rispedire al mittente l’ultimo pallone lanciato dal Toro nell’area di rigore azzurra.
Conte è costretto a rivedere i suoi piani, Raspadori ha la febbre e allora repentino ripiego sul 433, con Spinazzola a sinistra e il recuperato Buongiorno in difesa.
Gioca da squadra matura il Napoli, segna subito con McTominay e poi si limita a controllare la gara, in attesa dell’opportunità per raddoppiare che, puntuale, arriva il chiusura di tempo: lo scozzese raddoppia e all’intervallo si arriva con un doppio vantaggio che rassicura abbastanza.
Nella ripresa il canovaccio non cambia: il Toro è una buona squadra ma non ha la qualità sufficiente per impensierire seriamente Meret.
I problemi per il Napoli arrivano dagli infortuni: Anguissa viene colpito duro al costato e lascia il posto al bravo Billing, poco dopo tocca a Buongiorno dare forfait per il ripresentarsi di noie muscolari, entra Rafa Marin.
Non rischia nulla fino al termine il Napoli, anzi sfiora la terza segnatura con Billing che, servito dall’ottimo Spinazzola, coglie la traversa.
Nel finale spazio a Simeone, Raspadori e Gilmor per Lukaku, Olivera e lo stanchissimo Lobotka.
Ma la missione ormai è compiuta.
Mancano quattro giornate, il Napoli ha messo tre punti tra sè e l’Inter che appare stanca e senza forze: i nerazzurri, al netto di una protesta finale per un probabile rigore su Bissek, perdono in modo molto più netto di quanto non dica il risultato (terza partita senza gol e, quasi, senza tiri), alla vigilia della terribile semifinale di Champions contro la macchina da gol blugrana.
Da parte sua il Napoli sa di essere padrone del proprio destino: il prossimo weekend Lecce e Hellas saranno le avversarie delle due contendenti.
Nella speranza che gli infortuni e gli acciacchi abbiano fine, godiamoci il sogno fino in fondo!!!!