Hej allesammen! Questa volta siamo ospiti della Danimarca la cui letteratura sarà il soggetto del nostro itinerario letterario
Forse il danese più conosciuto al mondo è in realtà un personaggio di fantasia, Amleto, l’opera fu ispirata dall’antico mito danese del principe vichingo Amled dello Jutland e della sua lotta per vendicarsi dell’assassino di suo padre.
A questo si deve aggiungere naturalmente l’opera ben nota di Hans Christian Andersen, scrittore famoso per le sue fiabe.
Iniziamo il nostro viaggio tra nomi più o meno noti della letteratura danese.
La mia Africa di Karen Blixen
Vissuta fino al 1931 in una fattoria dentro una piantagione di caffè sugli altipiani del Ngong, Karen Blixen ha descritto con una limpidezza senza pari il suo rapporto d’amore con l’Africa. Sovranamente digiuna di politica, ci ha dato il ritratto forse più bello del continente nero, della sua natura, dei suoi colori, dei suoi abitanti. I Kikuyu che nulla più può stupire, i fieri e appassionati Somali del deserto, i Masai che guardano, dalla loro riserva di prigionieri in cui sono condannati a estinguersi, l’avanzata di una civiltà “che nel profondo del loro cuore odiano più di qualsiasi cosa al mondo”. Uomini, alberi, animali si compongono nelle pagine della Blixen in arabeschi non evasivi, in una fitta trama di descrizioni e sensazioni che, oltre il loro valore documentario, rimandano alla saggezza favolosa di questa grande scrittrice, influenzando in modo determinante i contenuti della sua arte: “I bianchi cercano in tutti i modi di proteggersi dall’ignoto e dagli assalti del fato; l’indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre; per lui, in un certo senso, è la sua casa, l’oscurità familiare della capanna, il solco profondo delle sue radici”.
La borsa e la vita di Anders Bodelsen
È il 1968, un’onda di sogni e contestazioni sta travolgendo la società, ma Flemming Borck la sua rivoluzione l’ha già fatta, quando per fuggire dalla mediocrità della sua vita di cassiere di banca ha ceduto alla tentazione di fregare un rapinatore e intascarsi il bottino. Mantenuta l’immagine di impiegato fuori da ogni sospetto, da allora la sua seconda vita è una spirale di ricatti, doppi giochi e maldestri inseguimenti, che lo ha portato dai gelidi inverni danesi alle torride spiagge della Tunisia, e lo ha trasformato, un po’ per errore un po’ per necessità, in un assassino. Perché Borck è tenuto in scacco dal folle Sorgenfrey, il bandito visionario che ha lasciato a bocca asciutta, e dalla sua compagna Alice, gelida truffatrice giramondo. E in un’inevitabile resa dei conti con il crimine e i propri rimorsi, si troverà a dover salvare non solo la propria pelle ma anche quella di un innocente bambino, emblema della rifiutata “normalità” che è ora il suo sogno di liberazione. Sullo sfondo di un’avventura all’ultimo respiro che ha la patina originale del poliziesco anni Sessanta, l’ironia sottile di Anders Bodelsen indaga l’eterno interrogativo dell’individuo di fronte alla sua coscienza e alla società: cosa saremmo disposti a fare per cambiare la nostra vita?
Vittima numero 2117 di Jussi Adler-Olsen
Quando, lungo la costa di Cipro, le onde spingono a riva il cadavere di una donna mediorientale, il grande contatore della vergogna che si affaccia sullo stesso mare a Barcellona segna il numero 2117. Tante sono le vittime del Mediterraneo dall’inizio dell’anno, tanti i disperati che nella loro fuga verso l’Europa non ce l’hanno fatta. Ma la donna senza nome non è annegata mentre cercava di raggiungere la terra promessa, perché qualcuno l’ha uccisa prima, gettandone poi il corpo in acqua. E mentre i media di tutto il mondo fanno circolare la sua immagine, un ragazzo di Copenaghen, novello samurai rinchiuso da mesi nella sua stanza a giocare a Kill Sublime, mette a punto un piano folle per vendicarla. Anche Assad, l’enigmatico assistente di Carl Mørck, nell’istante in cui riconosce la nuova vittima del mare ha un violento crollo nervoso. Come una misteriosa forza della natura, per più di dieci anni l’uomo dai mille talenti ha lavorato ai casi dimenticati affidati alla Sezione Q, ma nessuno conosce veramente la sua storia, nessuno potrebbe giurare sulla sua origine, tanto meno immaginare i segreti che custodisce. Mentre ha inizio un estenuante conto alla rovescia per fermare un attentato che potrebbe spazzare via uno dei centri nevralgici del vecchio continente, il resto della Sezione Q, Gordon e Rose in testa, si trova ad affrontare l’inchiesta a più alto tasso emotivo che abbia mai avuto tra le mani. Per tutti, sarà una sconvolgente corsa contro il tempo, che potrebbe finalmente restituire ad Assad il suo passato.
I libri di Luca di Mikkel Birkegaard
Nel cuore di Copenaghen, c’è una libreria antiquaria con un curioso nome italiano: I libri di Luca. Quando il proprietario, Luca Campelli, muore di morte improvvisa e violenta, il negozio passa al figlio Jon, un promettente avvocato che da anni non aveva più contatti col padre. Nello scantinato della libreria, dopo il funerale, Jon apprende dal vecchio commesso Iversen un segreto: Luca era stato a capo di una Società Bibliofila e dei cosiddetti Lectores, persone dotate del particolare potere di influenzare gli altri mediante la lettura. Un giorno il negozio subisce un attentato incendiario: nella morte di Luca c’entra forse la lotta di potere all’interno della Società Bibliofila? Il compito di Jon sarà quello di venire a capo del mistero. C’è un traditore fra i Lectores? C’è qualcuno che vuole acquisire i loro eccezionali poteri? Un thriller dal ritmo serrato in cui, insieme al protagonista, il lettore potrà scoprire quante sorprese si nascondono tra le pagine di un libro. Perché ci sono libri che possono cambiare davvero la vita.
Una cittadina tranquilla di Elsebeth Egholm
Dicte Svendsen, giornalista di Århus, una cittadina della Danimarca, insieme alle amiche Ida Marie e Anne, sta festeggiando il compleanno in un delizioso caffè in riva al fiume, quando una bacinella compare sulle acque, suscitando la loro curiosità.
La sorpresa, però, diventa subito orrore quando si scopre che dentro c’è il corpo senza vita di un neonato, accompagnato dalla copia di una pagina del Corano. Il commissario Wagner viene incaricato del caso e a Dicte viene assegnato dal suo giornale il compito di scriverne. Ma i particolari inquietanti non smettono di ossessionare le tre amiche, visto che nella clinica in cui Ida Marie sta per partorire qualcuno ha tracciato delle agghiaccianti scritte sulle fronti di alcuni neonati. Poco dopo, appena nato, lo stesso figlio di Ida Marie viene rapito e Dicte si ritrova sempre più invischiata nelle indagini. Dovrà trovare la forza di affrontare il proprio passato, fare finalmente pace con i suoi fantasmi interiori. Ma per farlo dovrà imparare a guardare oltre le apparenze.
L’effetto Susan di Peter Høeg
Susan Svendsen è una scienziata che si occupa di fisica quantistica, suo marito Laban un compositore affermato, assieme ai loro due gemelli adolescenti sono la Great Danish Family: la famiglia danese perfetta, ambasciatori culturali dell’Unesco, un simbolo per l’intera nazione. Durante un viaggio in India, però, la fotografia meravigliosa va in frantumi. Gli Svendsen sono accusati di una serie di reati, vengono divisi, rischiano di finire nella rete corrotta della giustizia indiana. Miracolosamente un funzionario danese riesce a tirare fuori Susan di prigione e a riportarli tutti in Danimarca. Ma la salvezza, e l’immunità dal processo indiano, hanno un prezzo. «Cosa faresti per riavere i tuoi figli?» «Qualunque cosa» risponde Susan. E così sarà. Le viene affidata una missione senza alternative: in una Copenaghen probabile e irreale, deve rintracciare i membri della misteriosa Commissione per il Futuro e il verbale della loro ultima riunione. Perché Susan? Perché lei ha un dono, far dire la verità a chiunque incontri. La partita è più pericolosa di quello che Susan poteva immaginare e la sua ricerca si trasforma presto in una lotta contro il tempo per scoprire gli indizi di un piano – forse mondiale – destinato a mettere in salvo solo pochi eletti prima di una imminente catastrofe planetaria. In Susan Svendsen ritornano i tratti indimenticabili di Smilla Qaavigaaq Jaspersen. Un’eroina capace da sola, con i propri singolari poteri, di sfidare i poteri più forti della terra in una battaglia contro le disuguaglianze sociali, l’inquinamento e le mutazioni climatiche che rischiano di distruggere l’Occidente. Peter Høeg costruisce un magistrale thriller preapocalittico che guarda con occhio affilato e acuto la nostra società contemporanea sull’orlo del precipizio.
La caduta del re di Johannes V. Jensen
Scritto tra il 1900 e il 1901 ed eletto il miglior romanzo del Novecento danese, La caduta del reripercorre le vicende di Mikkel Thøgersen sullo sfondo della Danimarca a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Studente svogliato e sognatore, Mikkel diventa mercenario, soldato, pellegrino e infine compagno di prigionia del re Cristiano II. La sua storia procede parallela a quella del sovrano assurto a simbolo del declino della corona di Danimarca: Cristiano II, il re indeciso che, secondo la leggenda, navigò per un’intera notte avanti e indietro tra lo Jutland e la Fionia, incapace di affrontare il destino.
Un romanzo immortale che parla di armi e cavalieri, onore e dubbi, di cieli sconfinati, fiordi e brughiere, di passione, odio e gelosia, passando dalla crudeltà sanguinosa alla dolcezza estatica, con un tocco sorprendentemente moderno. Morte e amore, tragedia e idillio si avvicendano in un’opera maestosa e suggestiva, tradotta per la prima volta in italiano.