Non potendo viaggiare fisicamente, facciamolo leggendo. Certo, non è proprio la stessa cosa, ma sarà comunque interessante addentrarci in Paesi stranieri tramite le pagine di un bel libro.
L’Olanda, terra di mulini a vento, di tulipani, formaggio ed altri piaceri sarà la meta. Per scelta non elencherò i libri e gli scrittori più famosi di questa bellissima terra, ma andrò a prediligere quelli più di nicchia, i meno conosciuti che meritano di essere letti e scoperti.
Album di famiglia di Renate Dorrestein
In una grande casa con giardino nella campagna olandese vivevano i Van Bemmel con i loro cinque figli. Un’ordinaria vita famigliare, ritratta in un vecchio album di fotografie. A sfogliarlo è Ellen, terza dei cinque figli, tornata nella casa di un tempo dopo il dramma che ve la strappò venticinque anni prima. Quali atroci verità torneranno alla sua memoria? Lo scopriremo poco a poco, insieme a lei. Un matrimonio fallito alle spalle e un bimbo in arrivo non si sa da quale padre. Pagina dopo pagina, i fantasmi del passato, e quelli che seguono ossessivamente ogni suo passo nel presente, ripercorreranno l’escalation degli eventi che seguono la nascita di Ida, l’ultima sfortunata sorellina, accusata di portare con sè il seme del male.
Nella casa del pianista di Jan Brokken
30 gennaio 1980. Jan Brokken rimane folgorato da un concerto: tutti gli studi di Chopin interpretati da Youri Egorov, astro nascente del pianoforte. Dalle prime battute riconosce in lui il talento che ogni giorno sente esercitarsi nella casa vicina. Divenuto amico intimo, testimone diretto della sua avventura artistica ed umana, bruciata in soli trentatré anni, Brokken racconta il grande pianista; il genio sregolato esule dall’Unione Sovietica che trova la fama ma non le radici nel libero Occidente; l’emblema del diverso in lotta con la solitudine. Omosessuale perseguitato dal KGB e assetato di libertà, poi profugo in un campo italiano, Youri si immerge ventiduenne nella bohème di Amsterdam, su cui incombe ancora sconosciuta l’ombra dell’Aids. Il successo arriva, dalle frenetiche tournée mondiali fino alla consacrazione accanto ai più acclamati cantanti e direttori d’orchestra. Ma sotto il talento cova la fragilità dell’uomo, la nostalgia della patria e degli affetti perduti. Youri si aggrappa alla stretta cerchia di amici che orbita intorno alla sua casa di Amsterdam, una calorosa famiglia di creativi che lo sentiranno suonare fino alle ultime tragiche note. Con delicatezza e umanità, Brokken racconta la storia di un artista, di una vita, di un’amicizia, di un’epoca, sulle note di un appassionato inno alla musica.
La casa delle sette sorelle di Elle Eggels
Sette sorelle mandano avanti una panetteria in una cittadina olandese negli anni Cinquanta, tutte in cerca del grande amore e tutte forse innamorate di un uomo che non c’è. Le vicende di un’intensa e strana famiglia priva di uomini raccontata al passato dalla figlia di una delle sorelle, mossa dalla volontà di scoprire il segreto di sette donne che hanno accompagnato la sua formazione: donne coraggiose e vulnerabili che non hanno mai osato scegliere la propria felicità; donne generose e inventive che hanno molto amato e che non si sono mai tirate indietro, salvo forse di fronte all’idea che i loro sogni potessero un giorno avverarsi.
Il disagio della sera di Marieke Lucas Rijneveld
Jas ha dieci anni quando, come ogni anno, in casa Mulder fervono i preparativi per il Natale. La sua è una vita tranquilla. A scuola non va benissimo, ma dà una mano al papà con gli animali della fattoria e non vede l’ora di diventare abbastanza grande per andare a pattinare sull’altra riva del lago con il fratello Matthies. Due giorni prima della festa, però, proprio da quella sponda più lontana, Matthies non fa più ritorno. La morte prende il suo posto in casa, occupa la sedia che lui ha lasciato vuota, indossa il suo giubbotto rimasto appeso come un cimelio, e si insinua nella vita di tutti. Jas osserva impotente la vicina di casa portare via l’albero di Natale e i genitori trasformarsi nel Lupo Cattivo con la pancia piena di sassi. Al riparo nel suo giaccone, che non toglie più nemmeno per dormire, non le rimane che prepararsi al momento in cui Dio scaglierà su di loro una nuova piaga, come sente dire al papà e alla mamma durante una lite. Abbandonati a loro stessi, i tre fratelli Jas, Obbe e Hanna sondano, nel privato delle loro stanzette, il dolore e la perdita. La libertà consente loro di sperimentare, di sovvertire le regole, ma anche di parlare apertamente della morte. Sono pronti a sacrificare tutto pur di non farsi portare via da Lei.
La cena di Herman Koch
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l’argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e le immagini sono state trasmesse in televisione. I due ragazzi non sono stati ancora identificati ma il loro arresto sembra imminente, perché qualcuno ha scaricato su Internet dei nuovi filmati, estremamente compromettenti. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Si riconosce nel figlio perché hanno molto in comune, non ultima l’attrazione per la violenza. Non può lasciare che trascorra la sua vita in galera. Serge, il fratello di Paul, è il padre dell’altro ragazzo, il complice. Secondo i sondaggi Serge Lohman è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l’omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Babette, la moglie di Serge, sembra più interessata ai successi del marito che al futuro del proprio ragazzo. Claire, la moglie di Paul, vuole proteggere il figlio a ogni costo. Ma quanto sa di ciò che è realmente accaduto? Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli?
Lunedì blu di Arnon Grunberg
Un padre semialcolizzato che nessuno sa come si guadagni da vivere, una madre un tempo bellissima, scampata ad Auschwitz e preda delle proprie nevrosi: e la famiglia del giovane Arnon, protagonista di questo romanzo d’esordio tradotto in tutto il mondo. Il ragazzo, convinto che le persone più amate possano diventare i nostri peggiori nemici, e mosso da un’irrefrenabile curiosità, divide la sua vita sregolata tra i bar di Amsterdam e le prostitute. Si succedono cosi gli incontri con Marcella, Natasja, Astrid, Sandra che devono però restare irripetuti, significativi proprio per la loro unicità. Del resto, per uno che cerca di evitare le classiche domande sulla vita, quelle frequentazioni sono le uniche possibili.