Alimento fondamentale della cucina mediterranea, il bulbo di “allium cepa” ha svariate proprietà salutari:diuretiche, digestive, ipoglicemizzanti, antifungine.
Fin dal Medioevo la cipolla è stato uno degli alimenti base della cucina popolare italiana e non solo. Ma la cipolla racchiude anche tante proprietà salutari già Dioscoride e Plinio, intorno al primo secolo dopo Cristo, la consigliavano come diuretico, gli Arabi ne decantavano l’attività afrodisiaca e la scuola di Salerno la prescriveva contro l’alopecia.
La cipolla è originaria del continente asiatico e appartiene alla famiglia delle liliacee. La fioritura avviene in estate, i frutti sono capsule a tre logge contenenti ciascuna 1 o 2 semi schiacciati. A fine estate le cipolle si raccolgono e si lasciano essiccare sul terreno per alcuni giorni poi vengono legate a mazzi ed appesi in luogo asciutto e poco illuminato.Quando si affetta la cipolla si ha la liberazione di agenti solforati che a contatto con l’aria generano il solfuro di allile , un composto irritante per gli occhi, che ne provoca la lacrimazione.
La cipolla ha proprietà diuretiche, digestive, ipotensive, ipoglicemizzanti. Ha attività fibrinolitica ed antiaggregante piastrinica.
I costituenti principali sono vitamina C, vitamine del gruppo B, ferro, calcio, fosforo, inulina, polifenoli. Unita cruda alle insalate ne aumenta la diuresi contrastando quindi la ritenzione idrica. L’azione diuretica unita anche all’attività antinfiammatoria dei flavonoidi ha mostrato un’azione positiva in caso di artrite, artrosi, reumatismi e gotta.
Efficace l’azione della cipolla contro i vermi intestinali.
La cipolla è da sempre utilizzata in caso di raffreddore, tosse, asma e bronchite. Di recente è stato riconosciuto l’utilizzo di questo ortaggio nella prevenzione dell’aterosclerosi. Per uso esterno ancora oggi viene utilizzato il succo della cipolla contro forfora seborrea ed alopecia mentre si applicano cataplasmi di cipolla fresca per far maturare ascessi e foruncoli. Ottimo anche contro il prurito delle punture d’insetto.
La cipolla non è però per tutti, a causa delle sue proprietà come antiaggregante piastrinico e ipoglicemizzante non va consumata contemporaneamente all’assunzione di farmaci antiaggreganti piastrinici e antidiabetici.