Provate a trovarvi all’uscita di una scuola elementare nel momento in cui la campanella pone fine alle lezioni e dà il via alla libertà, vedrete una ciurma incontenibile di bambini eccitatissimi che si fiondano al di fuori dell’istituto. Urlano, ridono, parlano tra di loro e con gli occhi vispi cercano i genitori tra la folla. Il classico quadretto della felicità. Ma osservando meglio riuscirete a vedere ragazzini che stringono la mano della maestra e gli occhi fissi su un punto imprecisato dello spazio o che rispetto agli altri non hanno la possibilità di interagire con i compagni. Sono i protagonisti dei libri che questa volta voglio consigliarvi, sono i bambini speciali che non hanno bisogno del nostro sguardo di compassione perché loro devono essere guardati come tutti gli altri. Alcuni hanno più bisogno di aiuto, altri saranno loro a darlo a noi con la quella sensibilità spiccata ed il modo di vedere le cose che noi adulti abbiamo dimenticato.
Una bambina di Torey L. Hayden
Torey Hayden, psicologa infantile e docente universitaria ha scritto una serie di libri basati sulle proprie esperienze con bambini problematici gli argomenti maggiormente trattati sono l’autismo, la sindrome di Tourette, abusi sessuali,e il mutismo elettivo. L’idea iniziale non era quella di scrivere un libro, ma di registrare un lavoro, un’esperienza che vede coinvolta Sheila di soli 6 anni con un passato di torture e sevizie. Una scrittura che farà arrabbiare, commuovere ed alla fine rallegrare. Sheila ora ha circa trent’anni, ha buona capacità negli affari ed i diritti degli animali sono diventati una causa importante nella sua vita cui dedica gran parte del suo tempo libero, preferisce mantenere la privacy. In foto Torey e Sheila.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon
Christopher è affetto dalla sindrome di Asperger ovvero una forma di autismo affiancata a disturbi comportamentali come l’odio nell’ essere toccato e per colori come il marrone ed il giallo, difficoltà a stringere relazioni con le persone. Di contro ha spiccate capacità logico-matematiche. Indagando su un delitto di un cane arriverà a verità che vanno oltre l’assassinio, ma che riguardano lui in primis. Una storia delicata e spesso anche buffa totalmente frutto di fantasia dello scrittore.
Il libro di Alice di Alice Sturiale
Alice Sturiale ha vissuto solo 12 anni. Era affetta da una malattia congenita, l’atrofia muscolare spinale che le impediva di camminare, ma non di vivere con gioia e intensità, una bambina fortissima, positiva, con superpoteri. Nella sua vita si è sempre divertita a scrivere e questo libro raccoglie le sue poesie, i suoi pensieri, storie vere e fantastiche ed è corredato di foto, non c’è mai retorica e non è mai richiesta la compassione. È un regalo di Alice a tutti coloro che l’hanno amata e a chi non ha avuto il piacere di incontrarla sul loro cammino. In foto Alice Sturiale ed il suo immancabile sorriso.
Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol
Una sera mamma e papà annunciano a Giacomo che avrà un fratello e che sarà speciale. E’ felicissimo perché per lui speciale vuol dire «supereroe». Poi nasce Giovanni, e a poco a poco capisce che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha ed alla fine scopre la parola Down e l’ entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Con l’adolescenza si accorgerà che la sua idea iniziale non era così sbagliata e che forse, un supereroe, lui lo è davvero. In foto Giacomo e Giovanni.
Una notte ho sognato che parlavi di Gianluca Nicoletti
Tommy, un simpatico adolescente autistico e del suo straordinario rapporto con il padre, di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso. In seguito, con l’arrivo dell’adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile. “Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa” scrive Nicoletti. E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano… In foto un abbraccio tra Gianluca e Tommy.
Il silenzio delle conchiglie di Helen Keller
Helen ha solo pochi mesi quando viene colpita da una terribile malattia in seguito alla quale perde la vista e l’udito. La sua vita diventa all’improvviso silenzio e buio senza fine. L’impossibilità di comunicare con gli altri la tortura fino all’età di sette anni, quando finalmente arriva Anne Sullivan, una delle primissime insegnanti in grado di confrontarsi con alunni sordi e ciechi. È l’inizio di una nuova vita. Grazie ad Anne la piccola Helen imparerà a leggere, scrivere e in seguito a parlare così come imparerà il significato della parola “amore”. Helen è stata una scrittrice, attivista e insegnante. In foto Anne ed Helen che “parlano”.