GeVi Napoli – Vanoli Cremona 80-70 (12-18; 35-34; 49-49)
Quarta vittoria consecutiva per la GeVi Napoli, che batte Cremona e approfitta del ko di Bologna a Brindisi per agganciarla in testa alla classifica.
Milicic inizia il match ancora con Jaworski insieme a Ennis, Sokolowski, Zubcic e Owens, mentre Cavina propone Mcollough, Golden, Denegri, Eboua e Pecchia.
Partono meglio gli ospiti, che sfruttano le palle perse di Napoli e trovano canestri facili con McCollough, Golden e Pecchia; la GeVi trova finalmente il canestro dalla distanza con Zubcic e Ennis, ma la tripla di McColloug tiene ancora a distanza gli azzurri (10-14).
Golden realizza da sotto, imitato da Zanotti, e la Vanoli prova a scappare, mentre Napoli pasticcia in attacco: Milici si affida alla sua panchina, inserendo De Nicola, Lever e Pullen, senza ottenere dividendi, e il primo quarto scivola via con gli ospiti 12-18.
La seconda frazione comincia allo stesso modo, con Napoli che continua a perdere palloni banalissimi e Cremona lesta ad approfittarne: Lacey e McCollough fanno volare gli ospiti addirittura sul +11 (12-23); la GeVi non trova contromisure alla zona di Cavina, e Pullen deve fare gli straordinari per muovere il punteggio.
Sokolowski rientra dalla panchina e prova a scuotere i suoi, insieme a Pullen che trova la tripla dall’angolo, ma a metà del secondo quarto Cremona è ancora comodamente avanti (19-27).
Lacey continua a bucare la retina azzurra, Sokolowski risponde per le rime, ma McCollough sfrutta un’altra palla persa inspiegabile di Napoli per depositare il 22-31; Pullen però è caldissimo, segna due triple in un amen di cui la seconda, col fallo, fa esplodere il PalaBarbuto, e rimette in partita i partenopei (29-31).
E’ Zubcic a sancire il sorpasso della GeVi, con un’altro canestro dalla distanza, costringendo Cavina al timeout dopo un terrificante parziale di 10-0, interrotto da una tripla di Pecchia; è però Jaworski, con una tripla proprio sulla sirena, a mandare Napoli all’intervallo lungo avanti 35-34.
Il n. 3 azzurro si ripete a inizio ripresa, rispondendo ai canestri di Pecchia e impattando a quota 38; l’antisportivo fischiato a Ennis consente al n. 6 della Vanoli di tenere aperta la sua striscia, ma stavolta è Zubcic a pareggiare con una tripla dall’angolo (41-41).
Il lungo croato firma il nuovo vantaggio casalingo dalla lunetta, e subito dopo McCollough commette il suo quarto, pesantissimo fallo personale; Owens affonda la bimane, Ennis appoggia al tabellone, e Jaworski con un jumper complicato firma il 49-41.
Napoli ora morde in difesa, ma spreca un paio di occasioni con Pullen e Sokolowski, consentendo a Cremona di restare a contatto con Eboua, Golden e Pecchia (49-47); il n. 33 ospite segna sulla sirena dopo il rimbalzo offensivo, e si arriva all’ultimo intervallo in perfetta parità a quota 49.
È Pullen a inaugurare l’ultimo quarto con un gioco da 3 punti: Ennis vola in contropiede, Zubcic stoppa Denegri e segna un gran canestro in allontanamento, ma Pecchia tiene sempre viva Cremona (55-53).
Pullen buca la retina dalla distanza, ruba palla e assiste Sokolowski per il 60-53 che induce Cavina al timeout; Zubcic punisce dall’angolo, pesca Sokolowski per la schiacciata, e Napoli vola sul +12 (65-53) che costringe Cremona a un’altra sospensione in pochi minuti.
Pecchia ferma l’emorragia, e un tecnico fischiato a Zubcic insieme a un canestro di Denegri tengono in vita i lombardi; Lacey risponde a Pullen, e a poco più di 3′ Milicic chiede timeout sul 68-60.
È ancora Zubcic a trovare la tripla dall’angolo, riportando il vantaggio azzurro sopra la doppia cifra: Owens schiaccia in solitudine, Ennis segna senza ritmo da 3, e la schiacciata di Zubcic chiude di fatto il match sul 78-65.
Napoli gestisce senza patemi gli ultimi 2′ e vince, festeggiando con un PalaBarbuto sold out il primato in classifica.
Milicic deve ringraziare i soliti Pullen (24 punti) e Zubcic (23), mentre a Cremona non è bastato un Pecchia da 17 punti.
Napoli è ora attesa dalla difficile trasferta di Pistoia, e una vittoria potrebbe significare davvero final eight di Coppa Italia.