Trama: Un’affascinante avventura per immagini, piena di personaggi stravaganti, un viaggio fiabesco e bizzarro nel mondo dei Tuim.
Babalibri
Recensione: Edito in Francia nel 1998 è stato piacevolmente accolto da A. e R.
I Tuim ricordano vagamente il popolo dei Chi che hanno animato film per la famiglia come Ortone e l’ultimo Il Grinch ed hanno nomi abbastanza complicati da ricordare. Non si tratta di un’unica storia, ma di tanti brevi episodi in cui viene spiegato il loro modo di vivere. Abitano in case-albero con tantissime stanze, ognuna deputata ad un’attività diversa; le famiglie sono numerosissime e loro parecchio longevi. La loro valle è magica e passeggiando si può scorgere l’Albero-dei-Segreti al quale basta sussurrargli all’orecchio qualsiasi cosa che non la ripeterà mai a nessuno; il cimitero, dove ognuno ha a disposizione un giardinetto e costruire la propria lapide in base a ciò che amava di più in vita (a forma di libro, di parco giochi,di laghetto…). Nel loro mondo ci sono anche isole speciali, con forme originali come l’isola Ninni-Nanna con i suoi cuscini contafavole; l’Isola Babà-Blignè tutta commestibile e l’Isola Sorpresa che ha un regalo diverso ogni giorno. Se un Tuim è arrabbiato, può sfogarsi al Teatro delle Collere: costruisce una marionetta e su quella potrà sfogare il nervosismo riducendola in briciole le quali gli chiederanno scusa.
Un viaggio poetico, surreale e incantato in un mondo felice che con i suoi disegni particolareggiati e minuziosi dispiacerà portare a termine
Claude Ponti nasce a Lunéville nel 1948. Dopo la maturità, si iscrive a lettere e archeologia a Strasburgo. A vent’anni si trasferisce a Parigi e comincia a disegnare, a dipingere, a studiare incisione. Diventa presto un apprezzato pittore, autore e illustratore. Pubblica il suo primo libro per bambini nel 1985. Tema dei suoi libri sono le avventure fantastiche di personaggi che vivono in mondi immaginari. Dopo essersi trasferito a Parigi comincia a dipingere ma, siccome bisogna anche mangiare, comincia a lavorare. Come fattorino del settimanale l’Express, per esempio, impiego che gli darà l’occasione di pubblicare negli anni a venire le prime vignette. Nello stesso tempo, dipinge per passione «con precisione e realismo cose che non esistono» e dal 1972 al 1978, espone in alcune gallerie parigine. Negli anni ´80 lavora come direttore artistico de L’Imagerie d’Epinal pubblicando, tra gli altri, i libri di Tardi, Fred, Martin Veyron. Nel 1984 nasce sua figlia Adele, alla quale dedica il primo libro: «L’album d’Adèle», un abbecedario formato gigante, in due edizioni (una originale e una copia) perché si sa che i bambini mangiano i libri! Casualmente questo Album arriva sulla scrivania di un grande editore francese che decide di pubblicarlo. Il libro esce nel 1986 e da allora Claude Ponti non smette più di scrivere e illustrare libri. Finora siamo arrivati a quota sessanta circa, di tutti i formati e per tutte le età. Claude Ponti crea storie popolate di personaggi nati da libere associazioni, spesso oniriche, ricche di umorismo e giochi di parole. A volte rappresentano una sorta di viaggio d’iniziazione in cui sono ravvisabili acute interpretazioni psicologiche. Dice del proprio lavoro: «Le mie storie sono racconti ambientati nel meraviglioso che parlano di vita interiore, di emozioni e di infanzia così che ogni bambino abbia la possibilità di leggere ciò che vuole nelle illustrazioni: in questo modo, i personaggi e i sogni diventano i suoi». I libri di Claude Ponti riescono a coinvolgere emotivamente il bambino e a soddisfare le sue aspettative grazie alle molteplici referenze culturali e artistiche, ai temi affrontati e al linguaggio vicino all’universo infantile, all’originalità delle forme e alla forza del colore. Babalibri ha pubblicato già alcuni dei suoi libri più significativi come LA MIA VALLE, nel quale illustrazioni raffinate, color terra, cielo e mare fanno da scenario a un viaggio fiabesco nel mondo dei Tuim. Nel PICCOLO PRINCIPE PUFF, Claude Ponti unisce il genere fantastico e il fumetto parlando di filosofia, di potere e di baci della buona notte. LA TEMPESTA dove con grande delicatezza affronta il possibile elemento tragico facendolo diventare serenità e desiderio consapevole di scoperta. BIAGIO E IL CASTELLO DI COMPLEANNO, un omaggio ai personaggi della letteratura internazionale per l’infanzia. E infine LA NOTTE DEGLI ZEFIROTTI.