La galleria Umberto I è una monumentale galleria commerciale edificata tra il 1887 ed il 1890 per volontà del re Umberto I
E’ una delle gallerie più famose ed importanti d’Italia, insieme alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
È dedicata a UMBERTO I d’ ITALIA, come omaggio al Re in ricordo della sua generosa presenza durante l’epidemia di colera del 1884, che mostrò l’esigenza di un “Risanamento” della città.
I numeri di questa costruzione per quei tempi erano stratosferici: lunghezza massima 147 metri, larghezza 15, altezza 34 e mezzo, il vertice della cupola a 57 metri.
La Galleria Umberto I ha 4 ingressi: Via Toledo, Via Santa Brigida, Via San Carlo e Vico Rotto San Carlo.
L’ingresso principale è quello di Via San Carlo ed è composto da una facciata ad esedra che in basso è costituita da un porticato retto da colonne di travertino e da due archi ciechi, uno immette alla galleria e l’altro all’ambulacro.
La Galleria fu la sede storica della loggia massonica Grande Oriente d’Italia, così come rappresentato dalla Stella di Davide che domina il tamburo della cupola. In poco tempo nella Galleria si concentrarono botteghe, studi professionali, redazioni di giornali, uffici e atelier di moda fino a diventare uno dei luoghi dove accadevano i piccoli e grandi eventi della città di Napoli.
A pochi passi dall’ingresso di via Santa Brigida fu costruito un piccolo teatro sotterraneo: il Salone Margherita, inaugurato il 15 novembre del 1890.
Alle tentazioni di questo luogo di perdizione non rimasero insensibili neanche le menti più brillanti del tempo come Matilde Serao, Salvatore di Giacomo, Gabriele d’Annunzio, Roberto Bracco, Ferdinando Russo, Eduardo Scarfoglio, Francesco Crispi, e l’allora ventunenne Vittorio Emanuele, principe di Napoli.
Alla vigilia del primo conflitto mondiale il Salone Margherita cominciò il suo lento declino. Nel corso della seconda guerra mondiale ospitò l’avanspettacolo, poi la “Canzone sceneggiata” per poi andare inesorabile verso la fine.
Purtroppo però oggi tutta la magnificenza della galleria si è un po’ offuscato a causa del degrado che avanza. Sporcizia, inciviltà, dissesti strutturali, la fanno da padrone mentre si aspetta l’entrata in vigore e l’attuazione del nuovo regolamento sul decoro